Stasera il prestito ad Aica in Consiglio comunale. E incombe quella strana idea di Provvidenza

SCIACCA- Stasera è convocato il Consiglio comunale e tra i punti inseriti nell’Ordine del giorno c’è la questione che riguarda l’approvazione della delibera con la quale il Comune si impegna a versare ad Aica, il gestore del servizio idrico integrato nella nostra provincia, oltre un milione di euro quale quota del prestito erogato dalla Regione. Un prestito- con il calcolo degli interesse – da restituire in cinque anni. Il sistema perverso funziona così. La Regione ha stanziato 10 milioni di euro per dare “una spinta” ad Aica in grosse difficoltà finanziarie. La Regione versa ai comuni soci una cifra rapportata alla popolazione di ogni Comune. Il Comune gira la quota ad Aica e poi il gestore idrico dovrebbe restituire al Comune. Se non lo fa, e ci sono buone probabilità, la Regione si rivale sui Comuni recuperando il prestito con il taglio dei trasferimenti regionali che aiutano i Comuni a sostenere servizi essenziali per la comunità.

Ancora ad oggi, i consiglieri comunali sono di fronte ad una realtà della quale poco conoscono. Non si conosce la situazione finanziaria attuale, i debiti reali, le passività attuali in considerazione che nei primi mesi Aica ha accumulato 1.5 mln di euro di passività. Insomma, i consiglieri comunali dovrebbero assumersi responsabilità (il consigliere comunale ha onori e oneri) approvando un corposo impegno finanziario che, con buone probabilità, avrà riflessi negativi sulle casse comunali e sui cittadini.

Intanto, la Consulta delle Associazioni di Aica ( Sono 13 a farne parte, tra le più presenti figurano,Konsumer Italia –  Agrigento Punto e a Capo – Agrigento – Ethikos – Canicattì – Titano – Codacons – A Testa Alta e Comitato Civico Cantavenera -Licata; Centro Studi De Gasperi -Sciacca). E’ del 22 ottobre una comunicazione della stessa Consulta che conclude: “Durante l’incontro – scrive il presidente della Consulta,, avvocato Giuseppe Di Miceli – abbiamo sottolineato che tanto occorre ancora ai cittadini per avere un servizio idrico efficiente per il quale la Consulta è pronta a fare la propria parte in Aica, ovviamente nel rispetto reciproco dei ruoli statutari. Durante l’Assemblea dei Sindaci, svoltasi il 17 ottobre scorso, alla quale abbiamo partecipato, pur non contestando l’acquisto del ramo d’impresa dalla Curatela della Girgenti Acque SpA per evitare la sospensione del servizio idrico dal 1° novembre, abbiamo evidenziato come il CdA, dopo 13 mesi, non abbia proposto un’alternativa valida a questa ipotesi raggiunta solo grazie all’intervento del Prefetto che, per la seconda volta in un anno, è stata garante della prosecuzione del Servizio Idrico in provincia”.

Su Aica incombono debiti a cui deve assolvere di diverse decine di milioni di euro. Tra questi, entra in scena quello che tecnicamente si chiama “valore di subentro”: è il costo degli investimenti sostenuti dalla precedente gestione e non ancora “spalmati” sugli utenti, e quindi “ammortati”. Una somma imponente, quantificata in oltre 12 milioni di euro che adesso passerà in “eredità” al nuovo gestore perché possa essere caricata sui contribuenti. Almeno, su coloro che pagano. 

E come se non bastasse entra in gioco anche una intervista del presidente di Aica, Provvidenza, rilasciata alla emittente RMK. Una dichiarazione che apre un oceano di perplessità ma anche di pericoli. In buona sostanza, Provvidenza immagina di tramutare il prestito in conferimento di capitale sociale. Ciò, ammesso che fosse possibile (ma appare assai difficile), comporta che l’impegno del Comune di Sciacca, che stasera i consiglieri comunali dovrebbero approvare, si tramuta in debito del Comune nei confronti della Regione senza più avere il diritto di  vantare il credito nei confronti del gestore pubblico.

Ecco il link che riporta l’intervista di Provvidenza: APPELLO DI PROVVIDENZA AI SINDACI, I COMUNI FACCIANO IL NECESSARIO | APPELLO DI PROVVIDENZA AI SINDACI, I COMUNI FACCIANO IL NECESSARIO | By Rmk Sciacca | Facebook

Il sindaco Fabio Termine ha il dovere di chiarire in maniera esaustiva la questione posta da Provvidenza, dichiarando anche la propria posizione. Del resto, il sindaco ha assunto l’impegno elettorale di formare quelle “Agorà” sulle questioni importanti. Cioè la partecipazione dei cittadini. E la vicenda del prestito ad Aica che sarà affrontata questa sera è di grande importanza per i cittadini, per i loro portafogli.

Filippo Cardinale