Ars, dai riconteggi un altro seggio a De Luca
Colpo di scena a Messina nell’infinito conteggio dei voti per le regionali dello scorso 25 settembre. La notizia non è ancora ufficiale perché è stata diffusa dallo staff di Cateno De Luca ma se confermata è davvero la fine di un’epoca.
«È arrivato ieri l’esito del procedimento ordinario, avviato d’ufficio, che ha decretato il terzo seggio per la lista “De Luca sindaco di Sicilia” segnando l’ingresso al Parlamento siciliano del consigliere comunale Alessandro De Leo. “Sud chiama Nord” aveva presentato osservazioni sulle sezioni nelle quali erano state riscontrate delle anomalie nei dati comunicati dai comuni alla prefettura».
«Oggi – ha detto l’avv. Gaetano Majolino – si è svolta l’ultima riunione dell’ufficio centrale circoscrizionale che ha determinato i voti di lista definitivi delle liste provinciali dopo aver esaminato i verbali di tutte le sezioni. Al termine dei lavori sono stati riscontrati 65.684 voti alla lista “De Luca sindaco di Sicilia” che le consentono di determinare 2 quozienti interi ed un resto di 14.340 voti utili ad assegnare il settimo seggio degli otto della provincia di Messina».
«Siamo stati sempre fiduciosi -ha spiegato il presidente di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo – dell’esito conseguito oggi perché avevamo già verificato tutti i dati riportati nelle copie dei verbali che abbiamo richiesto a tutti i 108 comuni della provincia. Dovevamo aspettare solo ufficialità da parte dell’ufficio competente. Ufficialità arrivata oggi che premia ancora una volta il lavoro svolto in questa competizione elettorale».
L’elezione di De Leo significa l’esclusione dall’Ars di Luigi Genovese, il figlio di Francantonio. «Con l’assegnazione di questo seggio – afferma leader di “Sicilia Vera” e “Sud chiama Nord” Cateno De Luca – si chiude un’era politica che ha condizionato la città di Messina e alcune dinamiche regionali e nazionali. Così come avevo preannunciato a giugno 2018 appena appreso l’esito della mia vittoria a sindaco di Messina si è compiuto l’azzeramento della vecchia classe politica che ha fatto le proprie fortune scambiando le istituzioni per un bancomat politico. Ora possiamo affermare che Messina è stata definitivamente liberata».