Probabilmente l’acronimo ETF non è noto a tutti. Quando gli esperti di finanza parlando di suddetto strumento fanno riferimento agli Exchange Traded Fund. Ma di cosa si tratta e come funzionano?

Da qualche anno a questa parte gli ETF hanno preso piede anche in Italia. Si tratta di fondi comuni di investimento a gestione passiva che possono essere negoziati in Borsa.

Ciò che li caratterizza è che riescono a combinare le peculiarità dei fondi comuni con quelle tipiche delle azioni. Solitamente chi decide di investire in ETF apprezza proprio questa caratteristica.

Da un lato gli EFT simulano i fondi comuni di investimento perché, come detto, alla base ci sono dei panieri di titoli su cui investire. Per capire ciò che avviene è utile sottolineare che i capitali di ciascun singolo che investe in EFT vengono impiegati per acquistare degli strumenti di investimento sottostanti che, quindi, andranno a determinare l’andamento dello stesso ETF.

A questo, però, si deve aggiungere un’ulteriore caratteristica: non c’è un gestore che opera in maniera attiva, ma gli EFT vanno a replicare le performance di un indice e queste ultime determinano il rendimento.

Dall’altro lato, invece, gli ETF vengono comparati anche alle azioni per la loro facilità di scambio in Borsa e per il loro essere liquidi proprio come i titoli sottostanti.

Molto interessante anche la diversificazione e la flessibilità degli ETF a fronte di costi di gestione più bassi. Sarà possibile effettuare un investimento anche con una quota minima e inferiore a quella necessaria per acquistare le azioni che compongono l’indice di riferimento.

Ciò significa che gli ETF possono essere alla portata anche dei piccoli risparmiatori che vogliono investire per ottenere dei rendimenti. Non solo. Si parla anche della flessibilità poiché vendita e acquisto degli ETF sono semplici e sono immediati.

Un altro aspetto fondamentale è quello della trasparenza degli ETF. In questo caso è necessario sottolineare che l’investitore sa fin da subito dove investirà e allo stesso modo sarà trasparente il costo di gestione. Per ciò che concerne questo aspetto è importante ricordare che i costi di gestione passiva sono più bassi rispetto a quelli di un fondo attivo.

Infine, si deve parlare anche della sicurezza degli ETF che è pari a quella dei fondi.

Si tratta di caratteristiche che hanno reso questo strumento sempre più appetibile e apprezzato, prima all’estero e poi anche nel nostro Paese.