La Camera del Lavoro “benedice” Termine e Messina
SCIACCA. La “marcia” dei giorni scorsi a Palermo del sindaco Fabio Termine e del presidente del consiglio comunale Ignazio Messina per seguire l’iter con cui gli uffici regionali dovevano presentare, entro il 31 agosto, la manifestazione d’interesse per la partecipazione con le strutture termali alla selezione del bando della Cassa Depositi e Prestiti, viene giudicata da Franco Zammuto della Camera del Lavoro Cgil, come “qualcosa di incredibile e unico”.
“Maggioranza e opposizione insieme per gli interessi della città – dice Zammuto – qui rischiamo di fare vacillare lo storico detto che “Sciacca è la città dei Perollo e i Conte Luna. Per una volta, in una circostanza di fondamentale rilevanza economico-turistica, gli interessi della città prima delle contese politiche”.
Zammuto poi ricorda che nei giorni scorsi c’è stato un altro momento (vicenda parco eolico) di quella “pacificazione politica” di cui si tanto si parla ma che mai negli ultimi 30 anni ha avuto un concreto seguito, con il risultato che le cronache politico amministrative di questo periodo sono ricche di polemiche e continua contrapposizione che non ha mi fatto il bene della città. Certo, questa intesa al momento spontanea tra i due non è che faccia molto piacere a chi nei due schieramenti ha parecchi sassolino nella scarpa, ma se ne deve prendere atto e secondo quanto afferma Zammuto, che non sta certo dalla parte di Messina, deve risultare benaugurante per la comunità saccense.
“Se entrambi continueranno ad andare uniti nella stessa direzione – la città si deve preparare a qualcosa di straordinario di cui nessuno può avere memoria nella storia politica di questa città. Per il momento mi sento personalmente di fare i complimenti a Termine e Messina, nella speranza che “su temi di fondamentale importanza” per la città e i cittadini si continui così”.
Giuseppe Recca