Concerto Ferreri, entusiasmo di Termine che parla di “destagionalizzazione turistica”. Ma siamo ancora ad agosto

SCIACCA. Nel commentare con entusiasmo la riuscita del concerto di ieri sera in piazza Angelo Scandaliato della cantante Giusy Ferreri, il sindaco descrive l’evento come “la ciliegina sulla torta di una entusiasmante estate saccense”.

Vedere tanti saccensi e tanti turisti, per le strade della nostra città, di lunedì sera – ha detto Fabio Termine – ci dimostra come sia possibile, mettendo in piedi eventi di forte richiamo, puntare su un turismo destagionalizzato”. L’evento sul piano delle presenze è stato davvero un grande successo, con migliaia di persone che hanno invaso il centro storico e riempito i locali pubblici fino a tardi, anche se qualche esercizio ha rispettato la propria giornata di chiusura.

Comunque, è bene dire che lo spettacolo di Giusy Ferreri in realtà si è realizzato il 29 agosto, periodo che rientra ancora nel vivo dell’estate, non è un caso che ci sono ancora molti turisti e che tanti ieri sera hanno assistito al coinvolgimento popolare che si è verificato. Ma puntare a destagionalizzare il turismo, come dice Termine e come si è detto in più occasioni durante la campagna elettorale, è davvero uno degli strumenti per fare crescere ancora l’economia cittadina, la cui più importante risorsa è il turismo. Non è un caso, ad esempio, che una località balneare rinomata come San Vito Lo Capo proprio per destagionalizzare il turismo non organizza grossi eventi a luglio e agosto, ma in primavera e poi da settembre in poi, come il popolare Cous Cous Fest, 

Il nostro obiettivo negli anni – aggiunge il primo cittadino – sarà quello di continuare a creare momenti del genere e far sì che il flusso turistico visto ieri non sia soltanto episodico”. Parole giuste quelle di Termine, chiamato adesso a rendere concreto il processo di destagionalizzazione a partire dal prossimo mese di ottobre, quando sarà finito il turismo balneare e si dovrà puntare ad altre forme di attrazione turistica, a cominciare proprio dai concerti. 

Giuseppe Recca