Maria Falcone: “Sulla legalità partiti distratti”
Mentre sono ancora in corso le operazioni per la definizione delle liste per le elezioni regionali e nazionali, tiene banco la questione morale e le dichiarazioni di Maria Falcone: “Mi preoccupa il calo di attenzione verso le questioni della legalità che importanti forze politiche hanno mostrato nelle ultime campagne elettorali locali e nazionali. Se da un lato non si è ritenuta una discriminante nella scelta della candidatura alla Presidenza della Regione siciliana la condizione di imputato in un processo delicato (il riferimento è al senatore Schifani, imputato in un troncone secondario del processo Montante, ndr) dall’altro si è scelto di non candidare personalità come quella di Piero Grasso che della lotta alla mafia ha fatto una ragione di vita. Parlare e riempirsi la bocca di proclami non basta. Al Paese servono i fatti”.
Grasso sempre ieri ha detto che la sua disponibilità era nota ma nessuno lo ha chiamato. Ma non ha fatto polemiche: ”Sono un uomo delle istituzioni, lavoro da 53 anni e posso anche andare in pensione, ma di sicuro non smetterò di andare nelle scuole per parlare di legalità con i giovani e per raccontare l’impegno civile e il sacrificio di uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. segretario dem Letta. Una circostanza stigmatizzata appunto da Maria Falcone.