Ieri sera il centro storico è ritornato ad essere una latrina. Così non va
SCIACCA- Passi indietro che ricordano le lamentele, abbondanti, dei residenti e dei titolari di strutture ricettive del centro storico. Vicoli e vicoletti del cuore della città si sono trasformate in latrine per scaricare i bisogni fisiologici di ragazze e ragazzi. Anche su questo c’è “pari opportunità”.
La serata organizzata ieri sera è inclusa nel palinsesto ufficiale dell’Estate saccense 2022. Si è trattato di un party alla “Chiazza” diventata una discoteca. Sogno di qualche consigliere comunale. “Bonita party” è stata denominata, ma di bonita nessun segno di civiltà. Tutt’altro.
L’amministrazione di Fabio Termine, del resto, ha più volte espresso tale idea. Tantissimi giovani e difficoltà di circolazione a zona pedonale terminata.
E così, l’inciviltà è tornata a far da padrona nella notte saccense trasformando vicoli e viuzze del centro storico in latrine. Ragazzi e ragazze
accedono nelle viuzze per fare pipì come se fosse la toilette di un locale.
A San Giovanni Gemini, qualche giorno fa, sono state spiccate multe per complessive 45 mila euro, 5 mila a testa a nove ragazzi sorpresi a urinare per strada. A Sciacca, invece, si può. E stamattina, residenti e titolari di attività del centro storico hanno iniziato la giornata a inalare lo schifo della puzza di urina.