Sciacca, che fine ha fatto il casinò municipale?

In Sicilia ci sono diverse forme di intrattenimento, come sale bingo e sale gioco ma un vero e proprio casinò fisico non esiste. Nel corso dei decenni ci sono stati tantissimi progetti che hanno avuto vita breve per cause diverse, non ultimo le grandi risorse per la loro costruzione e, ovviamente, dove e come reperirle. Tanti bei progetti rimasti su carta che hanno lasciato sognare i siciliani. Col passare degli anni però le occasioni di passare il tempo con i giochi si sono moltiplicate, riversandosi anche sull’online con l’offerta sempre più ampia di portali per il gambling e il casinò digitale.

Il casinò municipale di Sciacca : un progetto mai portato a termine

Nel lontano 2010 l’allora Ministra del Turismo Michela Vittoria Brambilla firmò un DDL che un prevedeva la creazione di 40 nuovi casinò, in pratica quasi tre per regione, all’interno di alberghi a cinque stelle e la riapertura di alcune case da gioco già operanti sul territorio nazionale. All’origine dell’idea della Brambilla c’era la volontà di riqualificare l’offerta ricettiva di lusso e regolamentare l’attività e la presenza sui territori delle case da gioco, casinò e sale bingo. Tra le varie località inizialmente pensate adatte ad ospitare un nuovissimo casinò era stata individuata Sciacca, in provincia di Agrigento. Al tempo del DDL si sono moltiplicate le voci di un possibile investimento in questa area ma queste sono rimaste tali, alla fine. Nonostante il territorio possedesse tutti i requisiti previsti da quel Disegno di Legge, come l’essere un’attrattiva turistica e la presenza di alberghi di lusso quel sogno è svanito anche perché quell’idea di legge non è poi mai stata portata a termine.

Altri progetti siciliani di casinò non andati a buon fine

Ma la Sicilia ha sempre sognato di avere un casinò tutto suo e altri progetti nel corso del tempo sono stati presentati ma mai realizzati o che sono nati ma hanno avuto vita breve. Come il casinò di Villa Mon Repos a Taormina, che all’inizio degli anni ’60 fu ritrovo di vip come Marlene Dietrich e Cary Grant e dell’alta classe siciliana, ma che durò solo pochi anni a causa del non rinnovo della licenza della struttura. Se quello di Taormina è il primo e unico casinò mai aperto in Sicilia e nel Sud Italia, a Palermo invece non c’è mai stato un vero e proprio casinò, ma la proposta di aprirne uno è sempre tornata in voga nelle idee della città. Già negli anni ’30 si propose di costruirne uno e collocarlo nel Castello di Utveggio, sul promontorio del Monte Pellegrino. La proposta non ebbe mai seguito e l’idea è tornata di moda qualche anno fa quando, nel 2014, l’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) propose di individuare in Mondello, affascinante meta di turisti, l’area ideale per collocare una struttura del genere. Come spesso accade, però, anche in questo caso tutto si concluse con un nulla di fatto.

Possibili vantaggi di un casinò fisico in Sicilia

La Sicilia, secondo i dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, contenuti nell’annuale dossier chiamato Libro Blu, è la terza regione in cui si spende di più dopo la Lombardia e la Campania. Nonostante la presenza di sale scommesse, sale bingo e lottery, non esiste una vera e propria struttura fisica dedicata al mondo del gioco. Per questo gli utenti, spesso, si rivolgono a piattaforme web che consentono di giocare ai tipici giochi da tavolo delle sale internazionali. Ogni singolo provider consente agli iscritti di poter provare in modo gratuito, o quasi, i giochi che ne compongono il palinsesto e grazie a questa lista di migliori bonus casino sarà più agevole scegliere il portale su cui iscriversi. Un vantaggio in termini di tempo e spazio, in quanto non c’è bisogno di muoversi per raggiungere una sala terrestre. Ma, ovviamente, un casinò fisico porta alcuni vantaggi, specialmente per il territorio. Come esperienza di gioco c’è ovviamente il vantaggio di poter vivere le interazioni tra i giocatori o con il croupier, guardando l’avversario o l’altro giocatore negli occhi e scrutando le diverse emozioni. E per il territorio sarebbe un’attrattiva turistica di non poco conto. La Sicilia è già terra meta del grande turismo. Un casinò aumenterebbe il flusso umano andando anche ad attrarre quella categoria di persone a cui piace il gioco e che si sposta solo verso città e territori in cui è presente un casinò con tutte le attrattive che esso porta.