“Cicerone e i Siciliani contro Verre”, la rappresentazione di Alfonso Veneroso a Sciacca l’11 agosto

SCIACCA- Appuntamento culturale e di ottimo teatro l’11 agosto nell’Atrio inefiore del Palazzo di Città. L’attore saccense Alfonso Veneroso offre una “lezione-spettacolo” della capacità dell’oratoria ““Cicerone e i Siciliani contro Verre”.

L’associazione “Cantone”, presieduta dall’architetto Pippo Cattano, ha siglato una collaborazione con la Fondazione Orestiadi di Gibellina, e lo spettacolo rientra nella programmazione della Fondazione presieduta dall’onorevole Calogero Pumilia. L’amministrazione di Sciacca ha colto l’occasione per patrocinare la rappresentazione offrendo l’Atrio inferiore e il service. Certamente sarà il seme piantato e mirato ad una buona produzione di cultura e spettacolo nel tempo.

“Cicerone e i Siciliani contro Verre” è la storia, di grandissima attualità, di un giovane Cicerone che, mettendo a rischio sia la propria carriera di giovane e brillante avvocato della grande Roma repubblicana, sia la sua stessa vita, difese la Sicilia e i Siciliani nel processo “Contro Verre”. Una rappresentazione che ha il gusto del thriller storico. Il  governatore romano della Sicilia, Gaio Verre, saccheggia impunemente l’isola per tre anni e, nel farlo, manipola le leggi e l’amministrazione della giustizia, corrompe, minaccia, violenta, tortura, uccide chiunque ostacoli i suoi progetti di arricchimento, coinvolgendo nel suo disegno criminoso ben sessantasei città, praticamente l’intera Sicilia.

“È una storia del 70 a.c. ma sicuramente quello a cui assisterete vi ritornerà spesso più avanti nelle nostre vite – ha detto Veneroso nel corso della conferenza stampa di stamattina-. La continua battaglia tra giustizia e criminalità, libertà e sudditanza, gente ricca e potente e gente come tutti noi. ”

Veneroso porta in scena una grande battaglia dei siciliani contro il primo abuso compiuto da un’amministrazione straniera sull’isola, un evento che segnerà in maniera indelebile l’animo dei siciliani, da Cicerone definiti: «Gente oltremodo intelligente e sospettosa.