Ritardo e cancellazione del volo. Legale saccense fa risarcire 6 passeggeri

SCIACCA- L’avvocato saccense, Fabio Toto, ha assistito sei passeggeri in un’azione finalizzata ad ottenere il risarcimento del danno da ritardo aereo, cancellazione del volo ed il risarcimento degli ulteriori danni che ne sono derivati nei confronti della compagnia Lufthansa.

Nello specifico i passeggeri pianificavano un viaggio per Amsterdam, per tale ragione acquistavano dei biglietti aerei che da Catania, con uno scalo a Francoforte, li avrebbe condotti alla meta finale. Per motivi non ulteriormente specificati dalla compagnia aerea l’ora di partenza veniva posticipata.

A causa dell’ingente e mai contestato ritardo gli stessi, giunti a Francoforte, perdevano, inevitabilmente, la coincidenza con il successivo volo che li avrebbe condotti ad Amsterdam, il quale era già decollato prima che questi arrivassero.

A ciò va aggiunto come questi giunti al banco check in della Lufthansa per imbarcarsi per il ritorno, con enorme stupore, apprendevano dal personale, che la loro prenotazione era stata arbitrariamente cancellata dalla compagnia.

Pertanto, si vedevano costretti, per fare rientro in Italia, ad acquistare nuovamente degli ulteriori biglietti per i voli già programmati nonché pagati. A causa dei plurimi disservizi perpetrati dalla compagnia aerea i passeggeri si rivolgevano all’avvocato Fabio Toto, il quale provvedeva a diffidare la Lufthansa al pagamento dei danni nei loro confronti.

Nonostante il sollecito la compagnia nulla rispondeva e pertanto veniva attivato il procedimento innanzi il Giudice di Pace di Catania con il quale i passeggeri chiedevano che gli venissero risarciti i danni subiti.

Azionato il processo, la Lufthansa provvedeva a contattare, per il tramite del suo legale, l’avvocato Fabio Toto chiedendo di addivenire ad una transazione. Veniva cosi trovata un’intesa per abbandonare il processo per la cifra di euro 3.300,00.

L’avvocato Fabio Toto si ritiene “soddisfatto del risultato ottenuto perché non si possono ignorare le richieste dei consumatori, obbligandoli a fare causa, pensando che questo non abbia delle conseguenze, sperando che i consumatori rinuncino a far valere i loro diritti”.