Nicola Inglese: “Dopo due anni, il misero rendiconto del sindaco Ruvolo”

RIBERA-  “Dopquasi due anni di sindacatura, con annessa sostituzione di due assessori, i cittadini hanno elementi sufficienti  per  fare una  prima  valutazione sull’operato del  Sindaco Ruvolo e della  sua  maggioranza”. Lo afferma il consigliere di opposizione, Nicola Inglese, che traccia un bilancio dei due anni di amministrazione Ruvolo.

– L’Ospedale Fratelli Parlapiano nel tempo ha subito la chiusura di reparti e la riduzione risorse umane, causa di numerose proteste dei cittadini.  I responsabili della Sanità Regionale, invece di accogliere le richieste della popolazione, potenziando il personale e  ripristinando reparti soppressi o creandone di nuovi, necessari alle esigenze  sanitarie del territorio, hanno deciso di trasformare il “Fratelli Parlapiano”   in COVID-HOSPITAL.  Una scelta che altre più ampie strutture agrigentine non hanno voluto, pur se l’opzione non  comportava chiusura di reparti. I referenti delle forze politiche di maggioranza e sostenitori della campagna elettorale di Matteo Ruvolo, hanno presentato con proclami,  impegni, promesse, la trasformazione in COVID-HOSPITAL come la SALVEZZA del futuro del  “Fratelli Parlapiano. La realtà,  però, oggi vede l’ ospedale senza Pronto Soccorsole sale operatorie quasi inutilizzate,   i reparti chiusi, molti servizi ridotti o soppressi, le prestazioni offerte dalla Maugeri ridimensionate.
– Case popolarisi insedia la Giunta Ruvolo  ed iniziano nel cantiere di lavoro, le foto di gruppo di amministratori locali di Assessori e Onorevoli Regionali che annunziano, di volta in volta, imminenti  date    di assegnazione degli alloggi. Un fatto è certo: gli inquilini non hanno   ancora assegnato il nuovo appartamento.
– Assunzione precari. L’immediata stabilizzazione  è stato il cavallo di battaglia  della campagna elettorale degli autori del “cambiamento”La dura realtà è che i precari sono ancora precari.
– La gestione  “dell’ordinario” è chiaramente inadeguata. Le vie  sono sporche e piene di erbacce, gli alberi non  sono sfoltiti, le periferie sono abbandonate, il traffico veicolare è caotico, zone da  mesi lasciati al buio, nel cimitero i viali sono sporchi espesso dai rubinetti non corre acqua, la disinfettazione e la derattizzazione non viene effettuata nei periodi appropriati ed orari opportuni, le borgate estive e le spiagge nonadeguatamente pulitel’asilo nido è chiuso, in sintesi,  la Città  è in stato di abbandono. Può chi  amministra giustificarsi per le  oggettive inefficienze adducendo sempre la responsabilità al passato o al  personale comunale?

Per Inglese, l’Amministrazione Ruvolo, in questi due anni, coerente con le molteplici  promesse elettorali, non mantenutesi è anche caratterizzata  nell’assicurare ai diretti interessati immediate  soluzioni, poi sistematicamente non risolte:

• agli artigiani e ai commercianti è stato dato per certo la riduzione della TARI! Non fatto
• ai giovani è stato promesso l’utilizzo dei locali, già completati ed attrezzatidell’’ex Teatro di via CirconvallazioneNon fatto
• agli  abitanti  della zona dell’Isola Ecologica è stato  promesso il pronto trasferimento della struttura! Non fatto
• ai proprietari dei terreni della zona di  Poggio Diana è stato  prospettato  l’immediata ricostruzione della strada comunale di collegamento con Ribera! Non fatto e rinviato (non si sa aquando) a ipotetici interventi di altri Enti.
• ai borghigiani era stato assicurato il rifacimento del ponticellosul Magazzolo, ogni anno nella stagione estiva  transitabile.  Non fatto e rinviato (non si sa a quando) a ipotetici interventi di altri Enti.
• è stata annunziata l’ immediata apertura al pubblico degli scavi in contrada Anguilla!  Non fatto e rinviato (non si sa a quando) a ipotetici interventi di altri Enti.

“L’Amministrazione nei primi due anni ha deluso le aspettative, anche dei propri elettori, dobbiamo sperare, per il bene della Cittàche nei prossimi tre anni di sindacatura  si facciano nuove opere pubbliche, oltre quelle finanziate nel passato, e si realizzino le molteplici promesse elettorali di Ruvolo e delle forze politiche che lo sostengono”, conclude Inglese.