Attenti a quei 4! Campagna Ispra sui pesci alieni nei nostri mari
SCIACCA. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) hanno recentemente lanciato la campagna “Attenti a quei 4”.
Del progetto, realizzato per informare i cittadini su come riconoscere e monitorare la presenza di questi pesci nelle acque italiane, grazie anche alle segnalazioni di pescatori e subacquei, ha parlato al Tg di Rai Due e al Corriere della Sera la biologa e ricercatrice saccense Manuale Falautano. “Non allarmismo ma informazione – dice Falautano – e coinvolgere i cittadini nella raccolta di segnalazione documentandoli con foto e video”.
Nella stagione estiva, con l’aumento esponenziale dei fruitori dell’ambiente marino, è di grande importanza conoscere e saper distinguere le specie marine invasive, in particolare quelle che possono presentare dei pericoli per la salute umana.
La campagna è patrocinata dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ministero della Transizione Ecologica, ministero della Salute, Comando Generale delle Capitanerie di porto.Pesce palla maculato, pesce scorpione, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato. Sono tutte approdate nel bacino del Mediterraneo, attraverso il canale di Suez, le quattro “specie aliene” invasive di origine tropicale, segnalate per la prima volta quest’anno sulle coste siciliane.