“All’ombra dei cipressi” il degrado impera. Il cimitero tra erbacce e cassonetti spazzatura svuotati raramente (fotogallery)

SCIACCA- Chissà come l’avrebbe scritto il suo capolavoro poetico Ugo Foscolo, Dei Sepolcri” se avesse visitato il cimitero di Sciacca. Da troppo tempo si  moltiplicano le lamentele per uno scempio perpetrato nel luogo sacro. Ma quale rispetto per i defunti? Non vive ei forse anche sotterra, quando gli sarà muta l’armonia del giorno, se può destarla con soavi cure Nella mente de’ suoi? Celeste è questa
Corrispondenza d’amorosi sensi, celeste dote è negli umani. 

Un degrado che dura da anni e resiste alle tenaglie della burocrazia, della lentezza della macchina amministrativa e politica. Non è certo imputabile alla nuova amministrazione lo stato di ignobile degrado in cui versa il cimitero.

Bisogna evidenziare che una attività di pulizia straordinaria al cimitero per ridare decoro al luogo sacro è programmata per due settimane. Una attività che era stata messa in agenda dalla precedente amministrazione utilizzando 16mila euro dal fondo di riserva del sindaco.

La mancanza di pulizia è stata imputata alla mancanza di personale. Motivazione che ricorre molto frequentemente visto che l’organico del personale del Comune è assai ridotto. Si spera che il cimitero venga mantenuto costantemente pulito e che la pulizia straordinaria non sia solo un “evento straordinario” senza più seguito. E’ auspicabile anche un più efficiente e costante servizio di svuotamento dei cassonetti presenti nell’are cimiteriali sempre colmi di fiori secchi.

E’ auspicabile che la nuova amministrazione inverta quel famoso verso della Canzona di Bacco, composta da Lorenzo de’ Medici, del doman non v’è certezza, e che vi sia, invece, certezza del decoro del cimitero.

Filippo Cardinale