Prime ammissioni del luogotenente dei carabinieri arrestato a Licata
“E’ vero, ho chiesto dei soldi ma senza promettere o dare nulla in cambio. In alcune circostanze ho millantato che avrei fatto dei favori ma non si è mai concretizzato nulla”. Il luogotenente dei carabinieri Gianfranco Antonuccio, in servizio al reparto investigativo della compagnia di Licata finito in carcere il 4 luglio e poi ai domiciliari con l’accusa di avere incassato alcune tangenti in cambio di favori e informazioni riservate, ha fatto delle parziali ammissioni.
E’ accaduto in occasione dell’interrogatorio di garanzia, davanti al giudice del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto, che ha emesso un nuovo provvedimento dopo che il gip di Palermo, Antonella Consiglio, si era dichiarata incompetente trasmettendo gli atti alla Procura di Agrigento.