Regione: Palazzo Chigi impugna la Finanziaria. L’intero impianto della norma va rivisto
PALERMO- Il Consiglio dei ministri ha impugnato la finanziaria approvata fuori ogni tempo massimo lo scorso maggio. Su proposta della ministra per gli affari regionali Mariastella Gelmini, Palazzo Chigi solleva dubbi di costituzionalità sulla norma, “in quanto talune disposizioni – si legge nella nota del Cdm di ieri sera – in materia di beni culturali e paesaggio, tutela della salute, armonizzazione dei bilanci pubblici e ordinamento civile, eccedendo dalle competenze attribuite alla Regione siciliana dallo Statuto di autonomia e ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano” le norme costituzionali “relativamente alla copertura finanziaria”.
Le norme contestate nell’ultima finanziaria del governo Musumeci: nel testo dell’impugnativa si legge che “i segnalati profili di incostituzionalità connessi alla inidoneità della copertura finanziaria investono pertanto l’intera legge non essendo la copertura indicata nel ripetuto prospetto (“Totale maggiori risorse”) direttamente correlabile ad uno specifico onere discendente dalla legge in esame”.