Quando al generale Patton rubarono la divisa a Palma di Montechiaro
In occasione della ricorrenza dello sbarco degli anglo-americani dallo specchio di mare di Torre di Gaffe, nel corso della operazione denominata Husky, il noto archeologo palmese Giuseppe Castellana, sulle pagine de LA SICILIA attraverso un articolo del collega Filippo Bellia, storica firma agrigentina, ha fatto conoscere un episodio, a cui il papà don Saro Castellana ha avuto la sfortuna di assistere.
«Era il 10 luglio del 1943 gli americani sbarcano in Sicilia ed anche a Palma di Montechiaro il mio paese scrive Giuseppe Castellana. Estate torrida portò il Generale americano Patton a farsi il bagno a Torre di Gaffe e a lasciare la divisa sulla spiaggia. Quando uscì dall’acqua non trovò la divisa. Per rivalsa ordinò ai suoi soldati di andare per le strade di Palma di Montechiaro e di spogliare le persone che incontravano che erano quasi tutti contadini che per la vergogna di restare in mutandoni quasi tutti rappezzati correvano verso casa».
«Cosi avvenne lo sbarco nel mio paese – ha raccontato Castellana -. Ma a Gela ci fu una feroce battaglia fra italiani ed americani che furono cacciati due volte verso il mare. Caddero 4 mila soldati. Anche mio padre prese parte alla battaglia con la divisione corazzata Livorno che poi combattè nella piana di Catania. Ai soldati superstiti non venne mai riconosciuto alcun merito dopo la guerra. Gli americani non scordarono le batoste ricevute in battaglia. Una pagina tragica che non viene riportata nei testi ma vera raccontatami da mio padre cui non venne riconosciuto il merito di guerra».