Agrigento, il sindacato dei medici diffida l’Asp: “Chiarezza sui posti destinati alla stabilizzazione”

AGRIGENTO- La segreteria Cimo/Fesmed (il sindacato dei medici e dei medici dirigenti), guidata dalla dottoressa Rosetta Vaccaro, scende in campo dapprima con una richiesta di chiarimenti, poi una diffida nei confronti del management dell’Asp agrigentina.

La richiesta di chiarimenti, inviata lo scorso 22 giugno, mirava ad aver per avere dettagli circa l’individuazione dei posti destinati alla stabilizzazione (ai sensi dell’art.20 comma i D.Lgs 75/2017 s.m.i.). Ma tale richiesta non ha mai avuto un riscontro da parte dell’Asp.

Una richiesta, quella inoltrata dalla segreteria del sindacato dei medici,  che nasce dal fatto che sono in itinere le procedure di stabilizzazione del personale precario, della dirigenza in possesso dei requisiti dell’art.20 comma i del D.lgs n.75/2017 s.m.i; che è stato indetto avviso pubblico, per la stabilizzazione del personale precario, con deliberazione del Commissario n.715 del 28 Aprile 2022 rettificato con atto deliberativo n.757 del 05 Maggio 2022; – che il predetto avviso pubblico è stato pubblicato sulla GURS n. 8 del 27/Maggio 2022; che è prevista la pubblicazione dell’avviso sulla GURI del 05/07/2022.

Il sindacato, nel contempo, prende atto che sono stati indetti contestualmente diversi concorsi pubblici per titoli ed esame per varie discipline. Ad esempio, per il concorso pubblico di Ostetricia e Ginecologia, sono stati convocati i canditati per lo svolgimento della prova scritta per il prossimo 13 luglio. Il sindacato evidenzia le direttive della cosiddetta Legge Madia, e precisamente che devono essere chiarite le percentuali dei posti da destinare per la stabilizzazione del personale precario e quelli destinate a procedure concorsuali (mobilità e concorso per titoli ed esami).

C’è di più. Per la segreteria agrigentina Cimo/Fesmed, “risulterebbe illegittimo indire un concorso pubblico per posti da destinare esclusivamente alla stabilizzazione del personale precario”.

Ecco, dunque, la richiesta di chiarimenti. Ma il riscontro non è arrivato. La richiesta dava il termine di cinque giorni per il riscontro, termine entro il quale l’Asp di Agrigento doveva chiarire “quanti sono i posti da destinare alla stabilizzazione rispetto a quelli individuati come da destinare al concorso pubblico di Dirigente Medico di Ostetricia e ginecologia , le cui prove di esame avranno inizio in data 13 luglio prossimo”.

Ieri il sindacato, in assenza di un riscontro, ha diffidato l’Asp di Agrigento “a differire l’espletamento del concorso pubblico per titoli ed esami dopo il completamento delle procedure di stabilizzazione, mobilità interna mobilità regionale ed extraregionale e condivisione di graduatorie ( circolare prot. S1/77276 del 06/10/2017 e art 35 comma 3 bis D. Lgs.75/2017)”.