Proclamazione eletti ok. Entro il 15 luglio si insedia il nuovo Consiglio comunale. Prima prova dei numeri per la coalizione di Messina

SCIACCA. Convocazione del Consiglio comunale, ad opera del commissario straordinario Pietro Valenti che negli ultimi 2 anni ha sostituito il civico consesso dopo lo scioglimento. La data dovrebbe essere venerdì 15 luglio. Ieri è avvenuta la proclamazione dei consiglieri eletti da parte della commissione elettorale centrale. La prima seduta consiliare va convocata entro 15 giorni.

La seduta sarà inizialmente presieduta dal consigliere più votato Calogero Bono (Fratelli d’Italia) e nel corso della quale, valutate eventuali condizioni di ineleggibilità e incompatibilità, i consiglieri dovranno giurare e poi eleggere presidente e vice presidente.

Sarà la prova della tenuta della “maggioranza”, cioè la coalizione delle liste che hanno appoggiato Ignazio Messina e che hanno ottenuto il premio di maggioranza superando il quorum del 40%. Sono 15 consiglieri su 24, una maggioranza schiacciante. Ma la storia del nostro Consiglio comunale è piena di fatti e misfatti, errori e scivoloni. Basta pensare alla maggioranza iniziale di Francesca Valenti, poi scioltasi come neve al sole. Senza dimenticare lo scivolone della bocciatura del conto consuntivo che portò allo scioglimento del Consiglio comunale lasciando sul trono il sindaco Valenti.

Riusciranno i “vinti”, pur essendo maggioranza in aula consiliare, a vincere la partita della nomina del Presidente del Consiglio comunale, del vice Presidente e delle presidenze delle commissioni ? Ci sono stati segnali di scaramucce interne nella coalizione Messina, la presidenza è ambita e chi è stato legittimato da tanti voti ritiene di avere le carte in regola per ricoprire tale carica, lasciando al candidato a sindaco sconfitto la guida politica. Ma Messina il presidente lo vuole fare. Sarà compatto il fronte che al ballottaggio si è misurato con la coalizione di Termine? Sembra tutto scontato secondo la logica dei numeri, ma i nostri ci hanno abituato “all’irrazionalità della ragione”.

Serve un presidente di condivisione, capace di tenere le redini dell’aula e dei lavori consiliari senza incorrere in esperienze poco edificanti che hanno caratterizzato la scorsa consiliatura.

Tra i banchi della maggioranza uscita sconfitta dal ballottaggio vi è il gruppo della lista Messina che conta 5 consiglieri. Un gruppo che è determinante ma che ha anche una forza importante nelle scelte da compiere.

Il clima in città è ancora teso, ma ci sono anche le attese dei cittadini. In buona sostanza, ci si aspetta il buon senso. Buon senso che deve caratterizzare l’aula consiliare.

Filippo Cardinale

 

Questa la composizione del Consiglio comunale:

COALIZIONE MESSINA:

LISTA MESSINA: Ignazio Messina, Ignazio Bivona, Raimondo Brucculeri, Clelia Catanzaro e Luca La Barbera.

ONDA: Carmela Santangelo e Alessandro Grassadonio

VENTIVENTIDUE:  Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia

INSIEME PER SCIACCA: Pasquale Bentivegna e Nino Venezia

SCIACCA TERME RINASCE: Isidoro Maniscalco

FRATELLI D’ITALIA: Calogero Bono e Gaetano Cognata

POPOLARI E AUTONOMISTI: Lorenzo Maglienti

COALIZIONE TERMINE:

MIZZICA: Daniela Campione e Gabriele Modica

NEXT-CINQUE STELLE: Alessandro Curreri e Salvino Patti di Next-Cinque Stelle

PD: Valeria Gulotta e Antonino Certa

FERDINANDEA: Giuseppe Ambrogio e Fabio Leonte

LISTA MANGIACAVALLO: Maurizio Blò