I risultati elettorali della sezione 5 contestati da Ferrara e Maniscalco. Sentita la presidente Zanetti

SCIACCA- Elezioni ricche di colpi di scena, contestazioni, errori, incertezze. Non si placa l’atmosfera calda come l’anticiclone che ci tormenta di caldo afoso e umido. Adesso nel mirino delle contestazioni c’è la sezione numera 5, il cui presidente era Marcella Zanetti. Una contestazione ufficiale è stata depositata all’Ufficio elettorale centrale circa i risultati elettorali rilevati nella sezione.

A presentare la contestazione sono stati Isidoro Maniscalco, eletto consigliere comunale, e Michele Ferrara primo dei non eletti della lista “Sciacca Terme Rinasce”.

I due evidenziano che i “risultati elettorali sono incompatibili con la realtà fattuale poiché, per legge elettorale di riferimento, i totale dei voti di preferenza dei candidati non può mai essere superiore al doppio dei voti totali della relativa lista di ogni sezione elettorale. Una situazione che- nella contestazione è evidenziata- è stata rilevata per ben tre volte”.

In una nota, Maniscalco e Ferrara rimarcano che “la presidente della sezione elettorale numero 5, Marcella Zanetti, chiamata dall’Ufficio elettorale centrale per fornire chiarimenti circa le predette incongruenze”.

Secondo quanto riportato da Maniscalco e Ferrara, la presidente del seggio “avrebbe dichiarato che lo scrutatore non avrebbe provveduto ad indicare il voti di lista nella relativa tabella di riscontro della sezione stessa, senza chiarire se tali omissioni sarebbero state condotte da entrambe gli scrutatori addetti alla segnatura dei voti nelle due tabelle di scrutinio”.

E ancora, secondo Maniscalco e Ferrara, “sembrerebbe che nella sezione  numero 5 nessun elettore dei 445 votanti abbia votato con voto disgiunto , quasi impossibile da verificarsi, con rilevantissime refluenze che discendono rispetto ai risultati elettorali per la carica di sindaco, poiché nel caso in cui dovessero essere rettificati in aumento, i numeri dei voti validi per le liste, il risultato elettorale per la carica di sindaco, con l’effetto trascinamento, potrebbe avere un ribaltamento del risultato complessivo”.