Ribera, ripescato cadavere di un 70enne nel fiume Platani
RIBERA- Un malore o un incidente di pesca. Queste, al momento, le ipotesi sulla morte di un settantenne, pensionato, ripescato dai vigili del fuoco della squadra speleo alpino fluviale del Comando provinciale di Agrigento, nelle acque del fiume Platani, in contrada “Maenza”, in territorio riberese. Si tratta di Giancarlo Chiarini di Formigine, in provincia di Modena, che da circa tre anni viveva a Ribera. Aveva l’hobby della pesca e partecipava a tornei amatoriali di pesca.
L’allarme era scattato, ieri pomeriggio, dopo la segnalazione della presenza di un cadavere in acqua. Immediatamente la macchina dei soccorsi si è messa in moto. Raggiungere il luogo in cui si trovava il corpo non è stato semplice. Prima ancora era stata rinvenuta l’auto con la quale il pescatore era arrivato lì.
Ad occuparsi delle indagini i carabinieri della Tenenza di Ribera. Da un primo esame del medico legale sul corpo del 70enne nessun segno riconducibile ad un evento violento. Tutto porta a pensare ad un malore, o di un incidente di pesca: la caduta in acqua nel tentativo di sbrigliare la lenza, o la perdita dell’equilibrio con caduta in acqua e l’annegamento.