Altri 46 milioni per le reti dei Comuni agrigentini, Gueli (Ati): “si apre una nuova stagione del servizio idrico in provincia”
Il presidente dell’Ambito Territoriale Idrico Mimmo Gueli lo scorso febbraio, all’atto del suo insediamento al posto di Francesca Valenti, aveva detto che grazie al buon lavoro fatto da questa gestione Ati c’erano tanti finanziamenti in arrivo e che per il futuro del servizio idrico in provincia, oggi in una fase di evidente difficoltà, bisognava essere ottimisti.
In effetti, tra le tante criticità del momento, la notizia del via libera a nuove risorse per l’ammodernamento delle reti idriche per oltre 46 mila euro, da aggiungere a quelle già disponibili e in fase di appalto riguardanti i Comuni di Agrigento e Sciacca, induce tutti a guardare con maggiore fiducia al futuro. Stiamo parlando dell’inserimento, in una graduatoria comunitaria di progetti ammissibili a finanziamento, di un programma di interventi riguardanti il servizio e le reti idriche di ben tredici Comuni della provincia di Agrigento.
Ora si attende il relativo decreto, entro il 2023 si dovrà predisporre il progetto esecutivo ed entro il 2026 si deve passare alla fase della realizzazione”. I Comuni interessati sono Campobello di Licata, Canicattì, Grotte, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Palma Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini e Villafranca Sicula.
“E’ un altro tassello fondamentale per la completa attuazione del programma di riefficientamento delle reti – dice Gueli in un articolo oggi su LA SICILIA – ossigeno puro per superare le disfunzioni storiche e guardare con estremo ottimismo al futuro. Come Presidente in carica dell’Ati provinciale sono orgoglioso, come lo sono il mio predecessore e tutto il consiglio direttivo”. I 46 milioni previsti si aggiungono al progetto attualmente in fase di gara della rete idrica di Agrigento e quello in corso di approvazione della rete idrica di Sciacca.