Presunti disservizi e paventate chiusure di interi reparti ospedalieri: “Proclami da periodo elettorale?”

SCIACCA- Sui presunti disservizi e paventate chiusure di interi reparti ospedalieri che riguardano l’ospedale Paolo Giovanni II di Sciacca, oggi intervengono il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia e il direttore sanitario, Gaetano Mancuso.

Per il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria provinciale di Agrigento, Gaetano Mancuso, “continuano a susseguirsi voci che evidenziano disservizi e carenze presso l’ospedale di Sciacca. Come è purtroppo noto a tutti, le difficoltà a reperire medici non riguardano solo la sanità agrigentina e regionale ma l’intero panorama nazionale. Nondimeno l’Asp di Agrigento sta compiendo ogni sforzo per ultimare le procedure concorsuali già definite, completare quelle in essere ed avviarne di nuove al fine di potenziare gli organici per migliorare i servizi resi all’utenza e dare man forte al personale che oggi, con grande spirito di sacrificio, sta colmando diverse criticità”.

Per il commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia, “alcune voci che paventano la chiusura di reparti ospedalieri e servizi sanitari aziendali sono da considerare assolutamente infondate e fuorvianti e vanno indubbiamente correlate alle imminenti elezioni amministrative, periodo durante il quale alcuni gruppi o organizzazioni cercano una ribalta mediatica sollevando a turno strumentalmente il tema disagio in ospedale’.

Mario Zappia esprime con forza l’intento direzionale di non prestare il fianco a giochetti strategici di questo genere. “Affermazioni come questa – continua il commissario –  ipotizzando situazioni di criticità o, peggio, di rischio per l’utenza, suscitano ingiustificati timori nella collettività e si caratterizzano anche come azioni di procurato allarme. E’ relativamente facile puntare il dito su una struttura complessa come un ospedale che, innegabilmente, presenta alcuni punti deboli ma l’interesse per la funzionalità dei nosocomi non va manifestato in maniera estemporanea o pretestuosa attraverso le vetrine dei giornali o delle tv ma palesato con impegno nelle sedi collegiali opportune. Qui la direzione Asp sarà sempre pronta a recepire le proposte autentiche e la collaborazione disinteressata di tutti coloro che intendono davvero spendersi per migliorare la sanità agrigentina”.