Zappia delibera l’intestazione della struttura U.O.C. Medicina Trasfusionale e Banca del Sangue Cordonale a LiIllo Ciaccio

SCIACCA. Lo meritava e il tempo è stato galantuomo. Ma soprattutto la sensibilità del commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, che ha reso a Cesare CIò che è di Cesare deliberando (con atto n. 948 del 26 maggio scorso) che la struttura U.O.C. Medicina Trasfusionale – Banca del Sangue Cordonale presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca “assumerà la seguente denominazione: U.O.C. Medicina Trasfusioonale – Banca del Sangue Cordonale dott. Calogero Ciaccio”.

La delibera del Commissario Straordinario Mario Zappia, predisposta e firmata dalla U.O.C. Struttura Amministrativa Ospedali Riuniti Sciacca-Ribera, avvocato Rosanna Dubolino, è stata firmata dal Direttore Amministrativo dottor Alessandro Mazzara e dal Direttore Sanitario, dottor Gaetano Mancuso.

Lo stimato ematologo dottor Lillo Ciaccio, nel cuore dei saccensi, e non solo, è morto il 30 dicembre del 2018. Ha rivestito il ruolo di Direttore del Servizio Trasfusionale prima e di U.0c. Microcitemia poi presso l’allora Azienda Ospedaliera “Ospedali Civili Riuniti” di Sciacca, confluita nell’ASP di Agrigento, ed è stato altresì Direttore della Banca del Sangue Cordonale, costituita dallo stesso Dott Ciaccio ed avviata nel 1997

Lillo Ciaccio, riporta la motivazione della delibera) nel corso della sua lunga attività, proseguita anche dopo il pensionamento nel campo dello studio e della ricerca scientifica, si è distinto particolarmente per le doti professionali, umane e sociali tanto all’interno delta Struttura Sanitaria presso la quale ha prestato servizio, quanto presso la comunità di Sciacca e del circondano tutto per il suo decisivo contributo alla formazione ed allo sviluppo della cultura della donazione del sangue e della conoscenza e prevenzione della talassemia, affiancando all’attività professionale anche la ricerca scientifica quale autore di numerose pubblicazioni, per la quali, in particolare per gli studi sulle caratteristiche genetiche del sistema FILA, ha conseguito numerosi attestati e riconoscimenti; che, nell’ambito delle suddette attività, assume particolare importanza l’istituzione e la gestione della Banca del Sangue Cordonale, che ha rappresentato una Struttura di riferimento in ambito nazionale ed internazionale, prima in Europa e seconda solo a quella di New York, consentendo la raccolta, tipizzazione e conseguenti donazione e trapianto di unità di sangue cordonale in diverse località nel mondo, essendo stati effettuati più di 25 trapianti nel periodo in cui operò il Dott. Ciaccio, tra cui anche a Tel Aviv e Parigi, consentendo in tal modo di salvare vite umane;

Rilevata- continua la delibera- pertanto la sussistenza delle condizioni e dei presupposti tutti per procedere alla formalizzazione dell’intitolazione della Struttura U.O.C. Medicina Trasfusionale – Banca del Sangue Cordonale presso il presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Sciacca alla memoria del “Dott. Lillo Ciaccio”, come richiesto da diverse Associazioni locali operanti nel settore sanitario e culturale, da numerosi cittadini e, da ultimo, dalla società editrice Arca Service (editrice della testata giornalistica www.corrieredisciacca.it) giusta. nota prot. a 76475 del 27.042022, con espresso assenso del Commissario Straordinario di questa ASP; approva che la Struttura U.O.C. Medicina Trasfusionale – Banca del Sangue Cordonale presso il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo 11” di Sciacca assumerà la seguente denominazione: “U.O.C. Medicina Trasfusionale – Banca del Sangue Cordonale Dott. Lillo Ciaccio”.

Allegata alla delibera, della quale fa costituisce parte integrante, vi è la lettera della ARCA Srl società editrice della testata giornalistica www.corrieredisciacca, al Commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia.

Siamo grati al dottore Zappia per la sensibilità dimostrata nei confronti del compianto “Lillo” Ciaccio, uomo eccezionale, ematologo illustre, irrefrenabile altruista, amorevole con i deboli, con i bisognosi. Con l’intitolazione della “U.O.C. Medicina Trasfusionale – Banca del Sangue Cordonale Dott. Lillo Ciaccio”, si compie un riconoscimento dovuto e per lungo tempo disatteso, accompagnato anche dalla edificazioni di ostacoli. La sensibilità del Commissario Zappia e la dinamicità dell’avvocato Rosanna Dubolino hanno reso possibile e concreto un atto che rende giustizia morale nei confronti di Lillo Ciaccio, scienziato, benefattore e uomo giusto.

Filippo Cardinale

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