Il nuovo Museo del Castello Grifeo diviso in 4 sezioni

Inaugurato al Castello Grifeo di Partanna il nuovo museo regionale. Il taglio del nastro del sindaco Nicola Catania alla presenza del Presidente della Regione Nello Musumeci, dell’Assessore dei beni culturali Alberto Samonà e del Principe Giuseppe Grifeo. Il progetto museografico è stato curato dall’architetto Bernardo Agrò, direttore del Parco archeologico di Selinunte.

Quattro le sezioni ridisegnate da Agrò, a partire da quella archeologico-preistorica che accoglie i reperti di età compresa fra il Paleolitico e il Neolitico provenienti, in larga parte, dall’area archeologica di Contrada Stretto Partanna e da alcune necropoli del territorio belicino.
Per scelta ambienti in penombra e teche illuminate a led che danno risalto e valore ai reperti in mostra, compreso il cranio trapanato, con un ampio foro occipitale praticato mentre il soggetto era in vita. Secondo ricerche storiche consisteva in una primordiale pratica magico-chirurgica probabilmente utilizzata per curare malattie mentali.
La sezione di arte medievale e moderna accoglie dipinti e affreschi: tra questi il portale d’ingresso della ‘Sala del Trono’, sormontato da un bassorilievo marmoreo opera di Francesco Laurana che ebbe bottega a Partanna nel 1468. C’è anche la sezione casa-museo dove sono presenti gli arredi della famiglia Adragna che testimoniano la vita nel Castello tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, comprese le antiche scuderie dove si trovano botti monumentali e antichi palmenti per la produzione del vino, realizzata in collaborazione con Iter Vitis, l’itinerario internazionale riconosciuto dal Consiglio d’Europa.
Una quarta sezione accoglie una raccolta di oggetti di carattere etno-antropologico che testimoniano momenti di vita e ritualità della comunità nel tempo. Quest’ultimo spazio è stato allestito con la collaborazione di alcune associazioni culturali.