Nuova inchiesta sui vertici Girgenti Acque: “Provocarono il crac dell’azienda”

AGRIGENTO- Nuova inchiesta su Girgenti Acque. La procura di Palermo ipotizza, su 9 manager della società che gestiva il servizio idrico agrigentino, i reati di bancarotta fraudolenta con distrazione. Reati che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati commessi il 4 giugno dell’anno scorso nel capoluogo dell’Isola. Il pubblico ministero Federica La Chioma ha fatto notificare la richiesta di proroga delle indagini preliminari, indirizzata al Gip e notificata agli indagati come obbligo di legge.

Sotto le lenti della magistratura inquirente sono l’ex presidente della società Marco Campione, 60 anni; Pietro Arnone, 58 anni, amministratore unico di Hydortecne, società “gemella”; Calogero Patti, 54 anni, collaboratore del gruppo; Piero Angelo Cutaia, 53 anni, direttore amministrativo di Girgenti Acque; Gian Domenico Ponzo, 55 anni, direttore generale di Girgenti Acque; Francesco Barrovecchio, 62 anni, responsabile tecnico di Hydortecne; Calogero Sala, 61 anni, direttore tecnico e progettazione di Girgenti Acque; Igino Della Volpe, 64 anni, membro del consiglio di amministrazione di Girgenti Acque e Giancarlo Rosato, 45 anni che per un periodo fu presidente di Girgenti Acque.

Una nuova inchiesta che si incrocia con quella della Procura di Agrigento denominata “Waterloo” e che riguarda il cosiddetto sistema Campione.