Non ha il vaiolo l’immigrato ospite di un centro di accoglienza ad Aragona
Cade il sospetto di un possibile caso di vaiolo delle scimmie (monkeypox) in Sicilia. Il giovane di 17 anni, egiziano ricoverato dal 21 maggio scorso, non ha contratto il vaiolo come si era in un primo momento ipotizzato. Il laboratorio di virologia dell’Istituto “Spallanzani” di Roma ha infatti dato il responso ai test eseguiti un paio di giorni fa dal reparto di Malattie Infettive del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo.
Il giovane migrante che gode di buona salute rimarrà comunque ancora ricoverato per ulteriori accertamenti. Potrebbe trattarsi di una forma di varicella. Il 17enne era giunto in Sicilia, nel corso di uno sbarco a Lampedusa il 14 maggio. Il 20 maggio ha manifestato i primi sintomi (pustole sulle mani, dolori in tutto il corpo, spossatezza e qualche linea di febbre)) ed è stato trasferito prima all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, poi al Policlinico di Palermo,
Adesso si attende l’esito dei test anche per un altro soggetto con il sospetto della patologia del vaiolo. Anche in questo caso si tratta di un altro migrante di 30 anni, marocchino, anche lui sbarcato a Lampedusa e ricoverato al reparto di Infettivologia sempre del Policlinico di Palermo e che presenta la stessa sintomatologia del giovane 17enne.