Truffa a Inail e Inps con finti infortuni, 17 condanne ad Agrigento
Si è concluso con la condanna di 17 dei 52 impuntati il processo scaturito dall’inchiesta della Procura di Agrigento del 2013 che ipotizzava una colossale truffa ai danni di Inps e Inail. Per altri 35 imputati è giunta la prescrizione dei reati.
Il consulente del lavoro Giorgio Lo Presti, 67 anni, di Porto Empedocle, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi, l’assicuratore Giuseppe Vincenzo Terrazzino, 57 anni, di Raffadali, ex consigliere provinciale, a 6 anni e 10 mesi, Giuseppe Gangarossa, 46 anni di Porto Empedocle a 3 anni e 6 mesi, Salvatore Conti, 64 anni, di Agrigento, medico Inail 5 anni e 6 mesi, Salvatore Russo, 44 anni, radiologo di Aragona, 5 anni e 6 mesi. Tre anni e 10 mesi a dun altro presunto componente della banda di truffatori, Fabrizio Santamaria, 39 anni, di Siculiana, accusato di avere fatto da prestanome nella creazione di un’azienda, 3 anni a Salvatore Tortorici, 33 anni, di Porto Empedocle, anche lui accusato di essere un prestanome della banda, 3 anni e 8 mesi a Giacomo Giuca, 31 anni, di Porto Empedocle, definito dagli inquirenti un’altra “testa di legno consapevole” delle tante finte imprese create dal nulla per alimentare la truffa, 1 anno e 8 mesi a Carmelo Colombo, 46 anni, di Porto Empedocle, presunto “falso” dipendente di un’azienda ed a Giovanni Salemi, 42 anni, di Porto Empedocle. Un anno e 6 mesi di reclusione ad altri sette imputati: Jessica Giglio, Ruben Angelo Arrigo, Michele Baldarelli, Aymen Merdassi, Francesco Di Grado, Cristian Giardino ed Ernesto Lo Presti,tutti presunti falsi dipendenti.