Menfi, ex sindacalista della Cgil minaccia di incendiare l’ufficio: “Non mi promuovono, è una vergogna”

MENFI- Una protesta che costa caro al  sessantenne G. D. R. -impiegato del Consorzio di bonifica 3 Agrigento, in sevizio nella sede di Menfi- che cosparge di benzina i mobili dell’ufficio minacciando di dare fuoco. In mano aveva una bottiglia da due litri di benzina e ha cominciato a cospargerla a terra e sui mobili. E’ quanto scrive oggi Francesca Capizzi sul Giornale di Sicilia.

Momenti di panico tra i colleghi che hanno tentato di rasserenarlo.  Ad aver scatenato la furia incendiaria dell’impiegato pare la mancata promozione. “Mi spetta un avanzamento di carriera e i dirigenti ancora non fanno nulla, è una vergogna”, riporta il Gds con un articolo a firma di Francesca Capizzi.

I carabinieri sono riusciti a riportarlo alla calma dopo un’ora. Il dipendente è di Villafranca Sicula ed è molto conosciuto in quanto si tratta di un ex sindacalista della Cgil. Lavorava tempo fa lavorava a Ribera, poi trasferito in seguito ad un altro episodio controverso. Il sessantenne aveva distrutto alcuni uffici ed era stato denunciato. Il motivo pare fosse sempre lo stesso, la richiesta di un avanzamento di carriera.

“Se avesse appiccato il fuoco, sarebbe stata una tragedia. Fortunatamente abbiamo chiamato i carabinieri e sono riusciti a ricondurlo alla ragione”, dicono i colleghi d’ufficio.

L’uomo si trova agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.