Sciacca al Centro e l’ultimatum a Mizzica: senza il PD è possibile un nuovo progetto con noi
SCIACCA- È risaputo che la politica è mutevole e che il nemico di ieri può magicamente trasformarsi nell’amico di domani ma, la prossima competizione elettorale, potrebbe sparigliare le carte sul tavolo da gioco.
Come abbiamo più volte confermato, in queste ore si stanno consumando diversi passaggi all’interno delle diverse colazioni. Mentre Ignazio Messina si prepara ad una nuova iniziativa del suo “Sciacca lab”, le altre colazioni stanno mettendo a punto gli apparati organizzativi per uscire allo scoperto.
Pare ormai imminente la presentazione alla stampa della candidatura di Matteo Mangiacavallo, ex grillino oggi a capo di una coalizione di un ridotto centrodestra; ridotto poiché privo della componente leghista che è traghettata all’interno del Patto per Sciacca a sostegno del candidato Ignazio Messina e probabilmente, oggi più che mai, orfano di quella componente dipaoliana, Sciacca al Centro, che starebbe ormai guardando ad una nuova alleanza con Mizzica. Un centrodestra, tra l’altro, flagellato dalla lotta interna di Forza Italia e con la dichiarata guerra della componente di Gianfranco Micciché al presidente della Regione Nello Musumeci. Insomma, nel centrodestra ridotto c’è l’anomala alleanza di Forza Italia con il raggruppamento Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima. Parenti, serpenti.
Ci potrebbe essere una novità che darebbe impulso alla politica di questi ultimi giorni. Qualora il Gruppo di Mizzica, insieme a Next ed alla lista Noi con l’Italia, ispirata dall’ex deputato Giuseppe Ruvolo, rinunciasse ad un accordo con il Partito Democratico, per altro ampiamente criticato nella gestione amministrativa della città in questi anni, si potrebbe concretizzare la nascita di una nuova coalizione, completamento civica, con esponenti giovani e con un passato nell’amministrazione attiva della città. I dipaoliani tutto potrebbero ingerire tranne che un accordo che prevede il PD, quello che attraverso il sindaco Francesca Valenti coniò l’infelice slogan #maipiùcinqueannicosì.
Fabrizio Di Paola, inoltre, ha freschissime le scottature inferte da Forza Italia.
Un accordo Sciacca al Centro, Mizzica, Next e Noi per l’Italia, potrebbe dare il via ad un progetto nuovo che vedrebbe l’avallo alla candidatura di Fabio Termine. Si costituirebbe un nuovo polo, a base prettamente di risorse giovani, da contrapporre dunque a Messina, Mangiacavallo ed al possibile candidato del PD.
Mizzica e Sciacca al centro potrebbero davvero coalizzarsi a breve e dare vita ad una nuova progettualità. Ma senza il PD.
Filippo Cardinale