Verso le elezioni, Mizzica corsa solitaria

SCIACCA. Possibili alleanze elettorali con il Partito Democratico non sarebbero condivise da molte delle persone che sono vicine a Mizzica. Sembra questo uno dei motivi, a parte quello principale del sostegno negli ultimi 5 anni all’amministrazione guidata da Francesca Valenti, per cui un’intesa con il PD sembra ormai impossibile.

Come cinque anni fa, Termine ed i suoi correranno quindi da soli, convinti delle loro idee e progetti, seppure nel loro percorso recente abbiano avuto incontri vari con esponenti di diversi partiti, e non solo locali. In verità c’è chi ritiene che il no non sia ancora definitivo, ma l’atteggiamento di Termine nei confronti del Pd, ed in particolare di alcuni suoi esponenti, sembra sempre di chiusura.

L’esponente mizzichino ha già fatto intendere in modo chiaro che il candidato vuole essere lui e che non sarebbe valutabile nemmeno l’ipotesi di una credibile e autorevole figura esterna alle due compagini politiche e della rinuncia al simbolo da parte dei Dem. Il Pd ha comunque pronto il piano B ed ha già allertato i propri dirigenti per una candidatura di bandiera, che non sia solo riferita al segretario cittadino, ma anche a chi gravita da anni nella stessa area politica.

Sul fronte centrodestra, nelle ultime ore va nella direzione di una definizione unitaria la candidatura a sindaco di Fabrizio Di Paola. Con lui, nonostante delle fisiologiche perplessità, ci sarà anche il fido Salvatore Monte.