Musumeci: “Daremo un porto a Selinunte”. A Sciacca l’ultima visita il 14 agosto 2019

SELINUNTE-  Il presidente della Regione gira la Sicilia in lungo e in largo. Molto probabilmente, nella sua mappa si è sbiadita Sciacca considerato che l’ultima sua apparizione nella città termale risale al 14 agosto 2019 quando, insieme al prode Armao, fece la farsa dell’apertura del parco delle Terme. Da allora, non solo i cancelli si chiusero dopo due giorni, ma Sciacca non lo vide più.

Invece, nella vicina Castelvetrano c’è stato poche ore fa per un sopralluogo al porticciolo di Marinella, dove da decenni i pescatori lamentano la carenza di adeguate infrastrutture marittime. Ad accogliere il governatore, accompagnato dall’assessore alla Pesca Toni Scilla, c’erano il sindaco della cittadina, quello di Partanna e un nutrito gruppo di pescatori e operatori alberghieri. Musumeci ha intanto preso visione dei lavori in corso, finanziati dalla Regione e che consistono nel dragaggio dei fondali, compresi il consolidamento delle opere esistenti, l’illuminazione e l’adeguamento dei pontili.
 
Musumeci ha quindi illustrato  le numerose iniziative messe in campo dal governo regionale per il settore, a cominciare dalla legge sulla pesca, che dopo venti anni ha dotato la Sicilia di un impianto normativo adeguato all’evoluzione dei tempi. 
 
“Sono rimasto veramente impressionato – dice il presidente- dallo stato di abbandono in cui si trova il borgo di Marinella. Questa è una località che può diventare di straordinario interesse turistico, a due passi dal Parco di Selinunte, perché può mettere assieme il segmento del turismo culturale, quello paesaggistico e quello balneare. È giunto il tempo di pensare, al di là dei lavori che sono in corso, a un progetto di sistemazione definitivo che possa consentire al borgo di svolgere attività marinare, ma al tempo stesso di diventare un polo di attrazione.  Convocherò presto una riunione con gli uffici del Genio civile per capire se c’è già un progetto di massima della struttura portuale che la Regione può finanziare. In caso contrario, dopo le verifiche preliminari, daremo noi l’incarico per redigere un progetto adeguato, che tenga conto anche della riqualificazione delle aree contigue. È una sfida, lo so, ma le sfide mi piacciono e qualche volta le vinciamo”.
Sciacca può attendere; già, la Sciacca teatro delle querelle tra il Presidente Musumeci e il sindaco Francesca Valenti, protagonista della passeggiata di protesta a piedi in direzione Palermo e della tenuta dello striscione con la scritta “Musumeci hai tradito questo territorio”.
Filippo Cardinale