All’Ars sette deputati su tredici sconfessano Micciché. E Musumeci rischia sulle nomine
PALERMO- Forza Italia è in piena fibrillazione ed esplode lo scontro interno a Forza Italia. Sette deputati su tredici si autoconvocano per eleggere il nuovo capogruppo al posto di Tommaso Calderone, fedelissimo di Gianfranco Micciché. E Miccichè, come contromossa, prepara un azzeramento nelle sei commissioni del Parlamento, tre delle quali presiedute dai suoi rivali interni.
Oggi, intanto, a Sala d’Ercole potrebbe approdare un emendamento che congela le nomine per tutto il 2022 impedendo. Il tal modo, il presidente della Regione Nello Musumeci non potrebbe scegliere i nuovi manager della sanità. Ma anche, secondo i suoi oppositori, tutti gli altri vertici delle partecipate. Dopo l’estate sui vota per le regionali ed è forte la tentazione di piazzare pedine nei posti di comando.
A votare il “congelamento” delle nomine sarebbe una maggioranza che replica quella che ha relegato Musumeci al terzo posto fra i grandi elettori per il Quirinale, con pezzi di Forza Italia, Lega e Mpa in asse col centrosinistra.