Al “Giovanni Paolo II” il via al corso di accompagnamento alla nascita. Le mimose del Kiwanis alle 20 gravide (fotogallery)
SCIACCA- Per la giornata della donna è stato ripreso in presenza, il corso di accompagnamento alla nascita organizzato dal dottore Salvatore Incandela, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASP di Agrigento, nonché direttore del corso, in collaborazione con l’Ufficio Educazione alla Salute del Distretto Sanitario di Sciacca.
I corsi di accompagnamento alla nascita sono realizzati da diversi anni, con la presenza di operatori dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia, l’Unità Operativa di Pediatria e la Banca del Cordone Ombelicale dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, dei Consultori Familiari del Distretto, i Pediatri di libera scelta e l’Associazione “Nati per leggere”.
Durante il periodo della pandemia sono stati realizzati in modalità online, assicurando così, alle gravide un accompagnamento e un sostegno ancora più necessario e utile.
Il dottore Salvatore Incandela ha voluto fortemente che i corsi ripartissero in presenza, anche in considerazione del miglioramento della situazione epidemiologica. Volontà che è stata resa possibile grazie alla dottoressa Rosanna Dubolino, direttore amministrativo del Distretto ospedaliero Ag2, che ha messo a disposizione l’aula Piraino dell’Ospedale di Sciacca.
Il corso di accompagnamento alla nascita ha registrato la presenza di 20 gravide, che grazie alla presenza del Kiwanis Club- Sciacca Terme hanno ricevuto in omaggio un mazzolino di mimose, simbolo della festa. La dottoressa Dubolino ha sottolineato “l’importanza e la bellezza per una donna nel momento della gravidanza, rivolgendo anche un pensiero alle donne ucraine”.
Il corso di accompagnamento alla nascita è organizzato in 10 incontri, finalizzati alla preparazione al parto e alla preparazione alla genitorialità. Nell’ambito di questi incontri, particolare attenzione è posta alla promozione dell’allattamento al seno e la prevenzione dei primi 1000 giorni di vita del bambino. L’evidenza scientifica dimostra che i primi 1000 giorni di vita sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per tutta la vita adulta. Il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 rileva come “un approccio life-course”, a partire dai primi 1.000 giorni (nonché in fase preconcezionale) e per tutto il corso della vita, riduce i fattori di rischio individuali e rimuove le cause che impediscono ai cittadini scelte di vita salutari.
In quest’ottica, nel corso è stato inserito anche un incontro, “parole in grembo: i benefici della lettura prenatale”, in quanto l’esperienza della lettura è uno strumento fondamentale per sostenere le famiglie nella crescita integrale delle bambine e dei bambini.