Schiaffo a Peppino Impastato: Casa Felicia torna ai Badalamenti

Per un errore nel decreto di confisca commesso tanti anni fa, l’Agenzia nazionale per i beni confiscati deve restituire “Casa Felicia” al figlio del capomafia di Cinisi, Gaetano Badalamenti, condannato per essere il mandante dell’omicidio di Peppino Impastato.

“L’agenzia per i beni confiscati ha ordinato che il prossimo 26 aprile l’immobile dev’essere restituito a Leonardo Badalamenti – scrive Repubblica Palermo- e Giovanni Impastato, fratello di Peppino, cui è stato affidato il casolare dal comune di Cinisi, parla di «situazione ridicola».

Il figlio del boss aveva ottenuto dai giudici della Corte di Assise la restituzione del bene, finito per errore nel decreto di confisca. Ne era nata una querelle col sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo che aveva fatto restaurare il casolare che oggi si chiama “Casa Felicia” come la madre di Impastato. Badalamenti e il sindaco si erano reciprocamente denunciati e il figlio del mafioso aveva perfino rotto i catenacci dell’immobile per prenderne possesso.

«Sarebbe una grande sconfitta per Cinisi, per le giovani generazioni e per chi ha sacrificato la vita nella lotta alla mafia. Casa Felicia è stata confiscata a Gaetano Badalamenti, boss di Cosa nostra mandante dell’omicidio di Peppino Impastato, e assegnata nel 2010 al Comune di Cinisi dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Da rudere, fu ristrutturata con quasi 400mila euro di fondi europei. Adesso, dopo più di dieci anni, la confisca è stata revocata» hanno denunciato l’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, il Centro Impastato – No mafia memorial, l’associazione Peppino Impastato.