Minacce in diretta tv per Ignazio Cutrò, un bivonese: “Non vale neanche una pallottola, è un infame”
BIVONA- Le minacce a Ignazio Cutrò, testimone di giustizia, arrivano anche in diretta Tv. E’ accaduto nel corso della puntata “Mi manda Raitre”, andata in onda ieri, domenica 27 febbraio.
La giornalista Flaviana Bulfon ha realizzato un servizio sulla paradossale vicenda che riguarda Ignazio Cutrò, imprenditore e testimone di giustizia, la cui vita si è tessuta di minacce dopo la denuncia dei suoi estorsori. Denuncia culminata con sentenza definitiva di condanna. Cutrò ha diverse volte denunciato di sentirsi abbandonato dallo Stato. La troupe giornalistica è andata in giro per Bivona per chiedere l’opinione dei bivonesi.
“E’ un infame – dice una delle persone intervistate – non vale neanche una pallottola altrimenti gli avrei sparato”. L’uomo ha anche difeso l’operato delle persone che Cutrò ha fatto condannare. Nonostante il volto coperto, Cutrò ha riconosciuto la persona e ha anche denunciato pubblicamente la costante presenza di questo soggetto nei pressi del suo luogo di lavoro. Cutrò assicura che l’autore delle presunte minacce sarà denunciato alle autorità giudiziarie.
Il sindaco di Bivona Milko Cinà si dissocia dalle dichiarazioni del suo concittadino. “Sono fortemente amareggiato e mi dissocio da quelle parole, la mia – dice il sindaco di Bivona – è una comunità che sicuramente condanna l’omertà e che sostiene Cutrò e la sua famiglia. Questi episodi – concludono – macchiano l’immagine di una città che ha nei suoi principi quelli della lotta alla mafia”.