Blocco dei trasporti: a Ribera commercializzazione delle arance ferma. Mazzata all’agricoltura

RIBERA- Evidenziano “li gravissimi danni ad altri comparti economici quali quello dell’agricoltura in primis”, il sindaco Matteo Ruvolo e l’assessore all’Agricoltura, Giovanni Di Caro per la protesta, “seppure legittima” degli autotrasportatori. La loro protesta è dovuta all’esorbitante aumento dei costi del carburante.

Il blocco degli autotrasportatori si riverbera sulla commercializzazione delle arance e a Ribera “i prodotti agricoli e tra loro le arance di Ribera DOP rimarranno bloccate, non potendo così raggiungere i mercati ortofrutticoli nazionali ed esteri per la commercializzazione e la vendita”.

Ci sono centinaia di bancali delle pregiate arance ferme nei magazzini di lavorazione in attesa di partire, con l’enorme danno legato all’impossibilità di spedire le arance, proprio nel periodo di massima commercializzazione.

I produttori riberesi stanno subendo gravi disagi anche a causa degli aumenti di tutti i costi di produzione. “Tale situazione, ovviamente, rischia di mettere in ginocchio il comparto agricolo, che è il settore trainante della nostra economia, sia a livello locale che regionale”.

L’amministrazione Comunale di Ribera è vicina agli autotrasportatori, così come a tutti i lavoratori dei settori economici che attraversano oggi un particolare momento di crisi, “ma chiede a tutti di riflettere e trovare forme di protesta che non arrechino danni ad altri comparti produttivi, come purtroppo farebbe il blocco dei trasporti: il rischio è quello di innescare di fatto una “guerra tra poveri” con conseguenze nefaste per tutti”.

Sindaco e assessore auspicano “che quanto prima le Istituzioni ascoltino la voce di chi oggi si trova in grande difficoltà dando le risposte necessarie per consentire di superare il momento di crisi, ma al contempo confidiamo che nel frattempo vengano salvaguardati gli interessi di tutti, a partire da quelli sacrosanti dei nostri agricoltori”.