Sert Sciacca da sette mesi senza locali, disagi continui per gli utenti che sono diminuiti
SCIACCA. La città e il territorio di competenza del distretto sanitario di Sciacca sono ancora privi, a distanza di sette mesi dalla chiusura forzata, del Servizio di Tossicodipendenza. Trasferito a Ribera per un problema strutturale dell’edificio che lo ospitava, il Poliambulatorio di via Gerardi a Sciacca dove si era verificato il cedimento di intonaci nei locali interni, il prezioso servizio sanitario viene erogato con enormi disagi agli utenti di Sciacca e del comprensorio belicino. Prima ancora il servizio veniva ospitato in altri locali esterni all’area ospedaliera, poi dismessi.
Alcuni mesi fa l’Azienda Sanitaria Provinciale aveva individuato, da destinare al Sert, le stanze che però da anni sono occupate dall’associazione Agape, all’interno del complesso ospedaliero, ma le proteste del sodalizio avevano creato un caso con successive polemiche che hanno coinvolto anche le autorità politiche ed amministrative della città, schieratesi con gli attuali occupanti dei locali che portano avanti una preziosa attività sociale in favore dei disabili.
La mancanza di un presidio Sert sul territorio di Sciacca ha determinato una grave carenza in termini di offerta sanitaria a disposizione di un’utenza fragile come quella delle persone vittime di una dipendenza, dalla droga al gioco d’azzardo. Persone bisognose di assistenza da tempo si sono allontanati dal Sert, impossibilitate a proseguire le cure lontano dal loro luogo di residenza. Fino al giorno in cui ha operato a Sciacca il Servizio per le Tossicodipendenze aveva in carico 120 pazienti. L’Asp aveva annunciato dei lavori di ristrutturazione nel Poliambulatorio, ma si sta perdendo troppo tempo.