Ferrara: “Città al capolinea, serve un serio progetto civico di rinascita”
SCIACCA. L’architetto Michele Ferrara, politico di esperienza maturata anche come amministratore avendo ricoperto la carica di assessore, lavora “ad un progetto civico di alto spessore”. Un progetto condiviso ma che non abbia simboli di partiti. Ferrara ha un doppio ruolo ad oggi, quello di candidato sindaco e quello di “pontiere”, essendo disposta “a compiere un paso indietro qualora il progetto fosse sposato anche da una persona che può fare meglio di me”.
Michele Ferrara è stato intervistato dalla collega Maria Genuardi nella sua rubrica “L’ospite” di Rmk. “La città- ha detto Ferrara- è al capolinea e ha bisogno di una rinascita e di un progetto serio che coinvolga tutte le forze civiche di questa città”.
Un tutti insieme, secondo l’idea di Michele Ferrara che abbraccia tutti i punti cardinali del panorama politico. “Non siamo contro i partiti- dice Ferrara- ma il progetto di rinascita ha bisogno di seguire una rotta che non sia condizionata dalle logiche dei partiti”.
Alla ricerca delle liste civiche, insomma, perché Ferrra è un politico cyhe conosce bene i meccanismi elettorali e sa bene che la somma di liste è indispensabile per poter aspirare alla vittoria delle elezioni.
Coinvolge anche Mizzica? Ferrara lascia intendere che non ci sono molti spazi e sottolinea che alla carica dei giovani bisogna aggiungere quella delle esperienza amministrativa.