Ridotto di 100 mila euro debito bancario di ditta saccense
SCIACCA. Dopo un fallimento un’attività commerciale di Sciacca aveva ricevuto dal suo istituto bancario un decreto ingiuntivo per il pagamento di una somma di oltre 165 mila euro.
Il decreto veniva notificato alla moglie del proprietario in qualità di garante. La donna presentava opposizione e, assistita dall’avvocato Mauro Tirnetta e dal consulente di parte Giuseppe Toto, chiedeva l’accertamento della nullità del contratto di mutuo in quanto non sottoscritto dalla banca, nonché l’usurarietà degli interessi (sia corrispettivi che moratori) nel medesimo pattuiti nonché nel correlato conto di anticipo fatture, ed ancora la nullità della fideiussione.
Il Tribunale di Agrigento ha revocato il decreto ingiuntivo della Banca di Credito Cooperativo Agrigentino e per l’effetto ha rideterminato il debito dell’opponente, che nel frattempo con gli interessi aveva raggiunto la somma di quasi 190 mila euro, nella minore somma di euro 66.667,68, con evidente risparmio di ben oltre 100.000 euro da parte dell’opponente. Rigettava invece la domanda di annullamento della fideiussione.