Quanto guadagna un fisioterapista: lavoro, stipendio e opportunità
Quello del fisioterapista è un lavoro sempre richiesto in ambito sanitario, considerato che sono sempre più frequenti le necessità di ricorrere a terapie e riabilitazioni per il corretto funzionamento delle articolazioni, e non solo.
Di qui, una buona opportunità di carriera in questo settore: scopriamo insieme in cosa consiste l’attività di fisioterapista, quali siano i margini di sviluppo professionale, previsti, quanto guadagna e come gestire la propria posizione fiscale con un consulente nel modo più conveniente.
Chi è il fisioterapista
In questo focus non possiamo non iniziare con un breve richiamo su chi sia il fisioterapista, un professionista che si occupa di trattare le disfunzioni del sistema muscoloscheletrico, viscerale e neurologico, attraverso l’applicazione di terapie mirate e specifiche per il proprio cliente.
A sua volta, terminato il ciclo di studi richiesto per poter esercitare la professione, il fisioterapista potrà scegliere di specializzarsi in una determinata branca: una scelta che, come vedremo, è spesso in grado di far lievitare il suo compenso, considerato che maggiore è la dedizione del professionista nei confronti di un determinato gruppo di problemi o di tipologie di clienti, e maggiore è generalmente la sua remunerazione (si pensi ai fisioterapisti pediatrici, ad esempio, o a quelli sportivi).
Quanto guadagna un fisioterapista
Il fisioterapista può ricevere una remunerazione che dipende principalmente dal settore in cui opera e dalle sue competenze specifiche. Come abbiamo ricordato qualche riga fa, infatti, il fisioterapista può specializzarsi in maniera particolare e, proprio sulla base della sua esperienza in specifiche discipline, ottenere un compenso molto variabile per le sue prestazioni, che generalmente parte da circa 10 euro l’ora, per arrivare a cifre molto più considerevoli proprio sulla base delle sue specializzazioni.
In aggiunta a ciò, molto dipende anche dalle modalità di lavoro. Essere occupato in una struttura pubblica espone a uno stipendio spesso differente dalle più flessibili condizioni delle strutture private. Inoltre, molti fisioterapisti lavorano anche a domicilio, mentre altri operano esclusivamente nel proprio studio.
In linea di massima, un fisioterapista con una discreta esperienza può ricevere uno stipendio tra i 1.500 e i 3.000 euro.
Come iniziare con il piede giusto?
Fin qui, alcune valutazioni di base per quanto concerne la remunerazione del fisioterapista. Tuttavia, come ben saprai se hai già ottenuto informazioni mentre cercavi di avvicinarti con consapevolezza a questo mondo, sono davvero tantissime le specificità che dovrai affrontare, soprattutto se desideri praticare la professione di fisioterapista come libero professionista, e non come dipendente.
In questo caso, alla soddisfazione di poter costruire una carriera nel modo che più si preferisce si aggiungono tuttavia le incombenze amministrative, fiscali e contributive – che potrai facilmente risolvere ricorrendo a un consulente fiscale online come FiscoZen, e le necessità operative, come l’individuazione dello studio, l’acquisto o l’affitto delle attrezzature, la retribuzione degli eventuali collaboratori, e così via.
Proprio per questo motivo, e per partire con il piede giusto, è fondamentale predisporre un personale business plan che possa rendere coerente il fabbisogno per il lancio e la conduzione della propria attività, e le modalità per poterlo coprire con mezzi propri o di debito.