Elezioni, Forza Italia pensa ad “un campo largo” e a marzo organizza una “conferenza programmatica”
SCIACCA- Comincia a scaldarsi l’attività politica saccense. Del resto è inevitabile visto che a giugno si vota per il nuovo sindaco e consiglio comunale. Mentre Ignazio Messina ha già iniziato la campagna elettorale, un altro candidato Michele Ferrara, è sceso in campo, almeno come annunzio, con la lista Sciacca Terme Rinasce. In tutto questo, la costellazione del centrodestra non sembra irradiare luce.
Intanto, si fa sentire Forza Italia, partito che nelle riunioni del centrodestra più movimenti civici, non è stata invitata. Il partito di Berlusconi, mentre “osserva l’evolversi della situazione politica a livello nazionale e regionale, ed a livello locale”, a Sciacca lavora per organizzare nella prima decade di marzo una Conferenza Programmatica, “aperta al contributo di tutti, semplici cittadini, professionisti, imprenditori, associazioni, partiti”.
Per Forza Italia, la condizione di Sciacca, “stremata dalla situazione pandemica, rischia di trasformarsi in emergenza economica, con riverberi sulla tenuta sociale della nostra comunità. Condizione che non ha precedenti e che richiede uno sforzo corale ed un più alto senso di responsabilità, mettendo al bando personalismi ed autoreferenzialità”.
La visione di Forza Italia è quella di far convergere le forze politiche “che si richiamano ai valori liberali, cattolico-popolari e democratici possano convergere su un ambizioso programma di governo, che metta al centro la persona e le “piccole e grandi opere“ di cui la città ha vitale immediato bisogno, andando oltre la desueta logica degli schieramenti, per realizzare quel “campo largo” da tanti auspicato”.
Dunque, Forza Italia non ritiene “utili né praticabili percorsi in solitudine frutto di auto investiture, né ritiene condivisibili le odierne prese di distanze dai partiti”.
Sulla questione dei simboli, Forza Italia li ritiene il segno “di una missione collettiva che rappresenta i sentimenti e le aspettative del cittadino sui piccoli e i grandi problemi. E’ la missione dei partiti attraverso le loro rappresentanze”.