Centrodestra, avanti…piano piano. Arrivederci a lunedì prossimo

SCIACCA. Il procedere del centrodestra è più un abbrivio che forza dei propulsori. Anzi, i motori sembrano in stato di inceppamento in attesa di una stura che gravita tutta attorno ad una questione che sembra il vero problema reale di Sciacca: il simbolo di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni. Tutto ruota attorno al simbolo che diventa il pomo della discordia.

Ieri sera si sono (ri)riuniti i delegati di Fratelli d’Italia (presente anche il suo rappresentante provinciale Lillo Pisano), il movimento 2022
Onda, Sciacca al Centro, Movimento per le Autonomie che fa capo al deputato regionale Roberto Di Mauro, Diventerà Bellissima .

Nel corso della riunione, Pisano ha ribadito che la questione del simbolo di Fratelli d’Italia da presentare nella campagna elettorale non può essere disgiunta dalle direttive nazionali. Insomma, la questione del simbolo di Fratelli d’Italia tiene bloccata la colazione che si richiama al mondo del centrodestra. Una questione che diventa essenziale per il movimento 2022 (e non solo) vocato al civismo e che non intende imbarcarsi su navi che sventolano precise bandier partitiche.

La riunione si è conclusa con un darsi appuntamento a lunedì prossimo. A distanza di pochi giorni, ma significativa. Nelle prossime ore si svolgerà ad Agrigento un  summit di Forza Italia. Saranno assunte direttive ben precise per le prossime elezioni.

Si ha la sensazione, comunque, che il rinvio a lunedì prossimo deciso ieri sera dalle sei forze politiche saccensi  serva anche per capire le mosse di Forza Italia.

Filippo Cardinale