Dad si, ma docenti in aula. Confusione stamane in quattro istituti a Sciacca
SCIACCA. Confusione e malumore tra i docenti dui quattro istituti superiori. L’ordinanza del sindaco di ieri sera, come le altre ordinanze dei sindaci (concordate in assemblea), è giunta in orario avanzato, alle 21:30 L’ordinanza dei sindaci, e quindi anche quella del sindaco di Sciacca, andava contro la decisione dell’assessore regionale all’Istruzione che imponeva il rientro a scuola stamattina. In un contesto di contagi in forte aumento, delle Asp che sono in affanno notevole, della mancanza di mascherine FFP2, i sindaci hanno emesso ordinanza per prorogare la riapertura delle scuole a lunedì prossimo.
Nell’ordinanza, si fa riferimento anche alla Didattica a Distanza. Molti istituti superiori hanno attivato la Dad consentendo al docente di svolgere la lezione dalla propria abitazione. Qualora il docente manifestasse problemi di connessione dalla propria postazione, avrebbe potuto rientrare in istituto e collegarsi dall’aula utilizzando la connessione scolastica. In quattro importanti istituti scolastici non è stato consentito ai docenti lo svolgimento della Dad da casa, imponendo, in tal modo, la presenza in aula. Ciò ha comportato, in regime di dad, lo spostamento di centinaia di docenti anche provenienti fuori Sciacca. Tanta mobilità, poca certezza sulle condizioni di sicurezza dei soggetti chiamati a effettuare le lezioni. Tra il robusto numero di docenti, stamane dominava parecchia fibrillazione e confusione.
Altre scuole e istituti, come nella vicina Ribera, ad esempio, ai docenti è stata consentita l’attività didattica dalla propria abitazione.
Filippo Cardinale