I sindaci emettono ordinanza per proroga chiusura scuole fino al 16 gennaio. Ecco quella del sindaco Valenti
SCIACCA. Il fronte dei sindaci siciliani ha stoppato l’assessore regionale alla Istruzione, Roberto Lagalla. Invocando l’articolo 50, comma 5, del D.Lgs 267/2000.
L’ordinanza è la n. 5 di oggi (12 gennaio) “Misure di prevenzione dal contagio Covid 19”. L’ordinanza, tra gli altri elementi, fa riferimento che “già a decorrere dal mese di dicembre 2021 si è registrato un aumento del contagio su tutto il territorio nazionale tale che il Governo ha emanato il D.L. n. 221 del 24 dicembre 2021 al fine di adottare specifiche misure (alcune delle quali di durata temporanea, come l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 all’aperto fino al 31 gennaio 2021 ed il divieto di fare svolgere eventi, manifestazioni e concerti in spazi aperti che implichino assembramenti fino al 31 gennaio 2022), con il dichiarato fine di contrastare la diffusione del contagio e invertire il trend della crescita che ha registrato picchi di innalzamento nel periodo delle festività natalizie”; ritenuto “che a tal fine, con l’evidente finalità di assicurare una ripresa delle attività scolastiche in presenza, nel citato D.L. n. 221 del 24 dicembre 2021 art. 13 è stata prevista la realizzazione di una campagna di screening in ambito scolastico “Al fine di assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi positivi nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2021-2022 il Ministero della difesa assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di SARS-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale”. Considerato “l’evolversi della situazione epidemiologica; ritenuto che, inoltre, il dato proveniente dalle strutture sanitarie locali e regionali registra il concreto rischio di saturazione dei posti letto Covid, tanto nei reparti di degenza quanto nelle terapie intensive Covid; considerato che il continuo proliferare dei contagi nel territorio comunale può aggravare ulteriormente le condizioni critiche in cui si trovano gli ospedali della Regione; considerato che in questo momento i soggetti più esposti al contagio sono i minori in età scolare per i quali la campagna vaccinale è solo all’inizio e pertanto necessita tutelarli, considerata anche l’alta contagiosità della variante Omicron del Covid-Sars 2 e la conseguente ulteriore diffusione che comporterebbe all’interno di interi nuclei familiari; considerato che negli ultimi giorni si è riscontrato un preoccupante ed esponenziale incremento del dato epidemiologico da Covid-1 9 nel territorio comunale anche tra bambini e giovani di età scolare; considerato che l’elevata quantità di positivi tra gli alunni, unita al fatto che la variante “Omicron” sia poco sintomatica, in mancanza dell’effettuazione di screening della popolazione scolastica prima dell’avvio dell’attività didattica in presenza, potrebbe portare a fare rientrare all’interno delle classi soggetti potenzialmente positivi; rilevato che la imminente ripresa delle attività scolastiche in presenza costituisce una evidente causa di aumento del contagio, in mancanza di dati effettivi e di screening; considerato che l’effetto di contagi all’interno della “comunità” classe porterebbe sicuramente ad un incremento della pandemia; considerato che il sistema Asp- Uscas appare in grave ritardo con i tracciamenti e con le verifiche dei tamponi e ciò anche con particolare riferimento alla popolazione scolastica; considerato che l’ANCI Sicilia con nota protocollo n. 9 del 5 gennaio 2022 ha chiesto al Presidente della Regione Siciliana che la riprese delle attività scolastiche del 10 gennaio 2022 avvenga in DAD; considerato che analoghe preoccupazioni sono state sollevate dalle organizzazioni sindacali, dai dirigenti scolastici e dalle rappresentanze degli studenti; considerata la difficoltà di reperire i dispositivi di protezione individuale con particolare riferimento alle mascherine FFP2; attesa l’urgenza di procedere alla sospensione delle attività didattiche ed educative in presenza nelle Scuole di ogni ordine e grado, al fine di contenere, nell’immediato, la diffusione del virus nella popolazione in età scolare in attesa di dati ed indicazioni certi che consentano l’assunzione delle determinazioni di competenza anche delle Autorità sanitarie e sovracomunali; ritenuto che ricorrono le condizioni urgenti ed indifferibili per adottare il presente provvedimento per motivi di sanità pubblica; attesa l’assenza di dati sugli alunni vaccinati, la difficoltà di acquisizione dei dati sui contagi e sui tamponi, nonché l’assenza dei dati epidemiologici classe per classe attraverso l’effettuazione di uno screening;
visto l’art. 50, comma 5 e 6 del d.lgs. n. 267/2000, ritenendo necessario ed opportuno, nelle more che il Governo regionale e le autorità sanitarie assumano proprie iniziative, intervenire per assicurare la sicurezza del proprio territorio, in considerazione del vertiginoso aumento di casi positivi al contagio da covid 19, che possono determinare l’intasamento dei presidi ospedalieri del territorio, con pregiudizio anche per l’assistenza di pronto soccorso;
ORDINA
- La sospensione dell’attività didattica in presenza del sistema integrato di educazione e di istruzione delle scuole dell’infanzia pubbliche e private del territorio del Comune di Sciacca a decorrere dal 13 gennaio 2022 fino al 16 gennaio 2022;
- La sospensione dell’attività didattica in presenza del sistema primario degli istituti pubblici e privati del territorio del Comune di Sciacca a decorrere dal 13 gennaio 2022 fino al 16 gennaio 2022, demandando ai Dirigenti scolastici di stabilire le modalità e le condizioni per la l’applicazione della didattica a distanza;
- La sospensione dell’attività didattica in presenza del sistema secondario di primo e secondo grado degli istituti pubblici e privati del territorio del Comune di Sciacca a decorrere dal 13 gennaio 2022 fino al 16 gennaio 2022, demandando ai Dirigenti scolastici di stabilire le modalità e le condizioni per la l’applicazione della didattica digitale integrata;
Ordinanza sindacale chiusura scuole