Open Day per studenti e scolari da stamane con partenza critica. Si sta mettendo a regime la macchina organizzativa

PROVINCIA DI AGRIGENTO- Open Day per bambini e studenti con partenza critica, ma l’Asp di Agrigento sta “mettendo a punto il complesso sistema organizzativo”.  L’attivazione dell’open day è avvenuta ieri sera e non c’è stato il tempo per riorganizzare il sistema. “Sono state infatti adesso create due corsie: una per i prenotati, l’altra per i non prenotati. Questi ultimi al momento sarebbero la maggioranza e questi numeri aumentano la difficoltà della gestione”.

Del resto, era facilmente immaginabile. Il Governo regionale solo ieri ha dato il via alla proroga di (soli) tre giorni per la riapertura delle scuole dopo le vacanza natalizie. Un via che ha scaricato sulle Asp e sui dirigenti scolastici il peso dell’organizzazione della vaccinazione della massa studentesca e scolaresca. Un via che dà chiaro il quadro di una politica in tilt che a sua volta mette in crisi il sistema sanitario, già fortemente pressato dall’escalation dei contagi e dei ricoveri.

Sono diverse le segnalazioni giunte da genitori inferociti che questa mattina si sono recati presso gli hub della provincia e si sono sentiti rispondere che non era possibile vaccinare i propri figli se gli stessi non erano prenotati.

“Con la certezza che solo la vaccinazione ci tirerà fuori dalla pandemia – afferma il commissario straordinario ASP, Mario Zappia – la nostra azienda ha aderito con immediatezza all’iniziativa dell’Assessorato Regionale alla Salute per avviare l’open day per i giovani. Ieri, in fase organizzativa, avevamo due ipotesi: iniziare le operazioni già nella prima mattina di domenica oppure rinviare di qualche ora. La scelta è stata quella di partire subito per somministrare più vaccinazioni possibili. Questa decisione è andata bene in quasi tutti i centri vaccinali tranne in un paio di punti, ma mettere in campo in poche ore un cambiamento organizzativo non è facile, specie in un momento di forte stress del sistema sanitario. Non smetto di ringraziare il personale sanitario che opera  in prima linea nelle operazioni per il febbrile impegno profuso in questi giorni difficili. Ci dispiace – continua il commissario Zappia – per quei cittadini che hanno avuto qualche disagio e confidiamo nella comprensione di chi avverte la straordinarietà del momento”.

Addirittura, pare, che qualcuno abbia ritenuto di scaricare la colpa sulla stampa, “rea” di aver raccontato cose non vere. In realtà, le testate giornalistiche non hanno fatto altro che rendere pubblica una comunicazione da parte dell’Azienda sanitaria provinciale, la quale ieri sera intorno alle 21 annunciava appunto un “open day “per “i giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della provincia di Agrigento”.