Di Paola (PD) al fianco del sindaci: “Senza misure di contrasto aprire le scuole atto di incoscienza”

Critiche al governo regionale sul tema della riapertura delle scuole, da parte del segretario provinciale del Partito Democratico Simone Di Paola.

Oltre alla incapacità del governo regionale di intavolare con il governo centrale un confronto costruttivo in grado di porsi in sintonia con il bene comune della popolazione siciliana, Di Paola rileva che “le idee del centrodestra al governo della regione appaiono poche e per di più confuse”.

Secondo l’esponente politico, ai vertici dell’assessorato regionale alla sanità ci sarebbe una “totale disorganizzazione ai limiti dell’anarchia assoluta, incapace di darsi protocolli efficaci ovvero di assumere iniziative, organiche e strutturali, adeguate alla straordinarietà dell’emergenza”.

Per Di Paola, il tema è così importante da non consentire una contrapposizione politica fine a se stessa. “Ci uniamo ai sindaci di tutte le estrazioni politiche del nostro territorio – dice il segretario provinciale – la cui azione ancora una volta lungimirante e coraggiosa, va salvaguardata e valorizzata. Occorre, da parte delle autorità governative e sanitarie, un’assunzione forte di responsabilità; vanno attivate tutte le misure utili ed indispensabili a mettere in sicurezza l’incolumità pubblica. Occorre attivare urgentemente una campagna di screening a tappeto, che consenta di rientrare a scuola in piena sicurezza”. Ed aggiunge che va implementata e rafforzata la campagna di comunicazione di sensibilizzazione per la vaccinazione di quanti ancora non hanno scelto di proteggersi dal virus.

“In attesa che tali iniziative vengano concretamente pianificate ed attuate – aggiunge – andrebbe immaginato un percorso graduale di rientro a scuola, attraverso una prima fase di insegnamento in DAD. In assenza di misure importanti di contrasto alla diffusione del virus e della variante Omicron, aprire le scuole sarebbe un atto di assoluta incoscienza, in palese contrasto con il bisogno reale delle nostre comunità”.