Covid, l’Usca non arriva. Odissea dei positivi in attesa di un tampone molecolare
SCIACCA. Con la nuova ondata della pandemia è emersa la carenza organica delle Usca dei distretti sanitari. Attualmente il distretto sanitario di Sciacca, che comprende i Comuni di Sciacca, Menfi, Caltabellotta, Santa Margherita Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia, dispone di due soli operatori sanitari che fanno base a Menfi, impossibilitati ad intervenire in modo compiuto per soddisfare le centinaia di esigenze quotidiane di tamponi molecolari a domicilio, segnalati con le mail di farmacie e medici di medicina generale.
La ripresa dei contagi Covid sta determinando un aumento esponenziale della richiesta di visite domiciliari, per il monitoraggio dei contagiati, principale attività svolta dalle Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Ma non l’unica, poiché le Usca si devono occupare pure di contact tracing, sorveglianza, di isolamento dei focolai, di screening sulla popolazione.
Ecco perchè anche alla nostra redazione arrivano ogni giorno messaggi e mail di persone in quarantena dopo positività al tampone molecolare non ancora chiamati dal servizio Usca per fare il tampone molecolare. E non c’è più nemmeno il contatto telefonico di un operatore sanitario per seguirli nel loro percorso. Numerose sono le testimonianze di persone contagiate bloccate a casa anche al termine del periodo obbligatorio di isolamento. Ma con sole due persone non si può chiedere nulla.