Niente didattica a distanza, si torna in classe senza slittamenti

SCIACCA. Nessuno slittamento, gli studenti torneranno a scuola il 10 gennaio, come previsto. Il governo mantiene la linea rigorosa e conferma il calendario scolastico, seppure con alcune modifiche almeno per quanto riguarda quarantene e distinzioni tra vaccinati e non nelle classi. Le Regioni parleranno di questo oggi durante la Conferenza Stato-Regioni e spingono per aumentare la soglia di positivi superata la quale le classi finiscono in Dad.  A preoccupare, al momento, sono i dati che riguardano i casi di positività tra i più piccoli, quella fascia di età, cioè, che per ultima ha cominciato il ciclo vaccinale.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha addirittura proposto di rimandare di 20-30 giorni la ripresa delle lezioni in presenza per «raffreddare il contagio». Un’idea che ha trovato d’accordo anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani, seppur con qualche riserva. A chiudere definitivamente le porte alla proposta è però palazzo Chigi, la cui linea – ribadita più volte nei giorni scorsi dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – è quella di tenere aperte le scuole e relegare la didattica a distanza solo alle strette necessità.