Da domani sconti, consigli per fare affari

La Sicilia dà il via domani ai saldi invernali che si chiuderanno il 15 marzo 2022. L’anno scorso erano iniziati il 7 gennaio a causa delle limitazioni e dei divieti per le imprese e i cittadini dettati dalle misure per l’emergenza Covid.

Ecco alcuni consigli per evitare fregature.

1) Conservate sempre lo scontrino: I capi in saldo si possono sostituire, se il prodotto acquistato è danneggiato o non conforme. In base alla legge il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso, anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.

2) Fondi di magazzino: La merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino di anni e stagioni precedenti. Diffidare dai negozi che, a fine stagione, hanno per ogni tipo di prodotto il completo assortimento di taglie e colori.

3) Confrontare: Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.

4) Lista degli acquisti: Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio, in modo da essere meno influenzabili dal negoziante. In questo modo ridurrete il rischio di tornare a casa colmi di capi, magari acquistati anche a buon prezzo, ma dei quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai.

5) Super sconti: Se il negozio pratica sconti superiori al 50%, spesso nasconde merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. È un fenomeno “a rischio” soprattutto i primi e gli ultimi giorni di saldo.

6) Fiducia: Servitevi presso negozi di cui vi fidate o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.

7) Negozi e vetrine: Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile”, la merce in saldo deve essere inoltre separata in modo chiaro dalla “nuova”.

8) Prova dei capi: non c’è alcun obbligo da parte del negoziante di farvi provare gli abiti ma è una facoltà rimessa alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9) Pagamenti: Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito (o bancomat), il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10) Saldi online: Con la direttiva europea 83/2011, recepita dal decreto legislativo n.21 del 21 febbraio 2014, sono state introdotte molte novità per i contratti a distanza, stipulati via internet e comunque fuori dai locali commerciali: dall’ampliamento della durata del diritto di ripensamento, fino a 14 giorni, ai tempi stretti per ottenere il rimborso di quanto pagato.