Domani riapre la casa-museo di Luigi Pirandello: ci sono Musumeci e Samonà
AGRIGENTO- Torna fruibile al pubblico la casa-museo di Luigi Pirandello in contrada Caos. Un monumento nazionale che torna fruibile con nuovi percorsi multimediali, la voce narrante di Leo Gullotta e soluzioni tecnologiche integrate con gli smartphone. La casa che diede i natali al celebre drammaturgo Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, si presenterà al pubblico riqualificata e con un nuovo allestimento multimediale che fa parte integrante del percorso espositivo e che vede protagonista l’attore Leo Gullotta con la sua voce narrante. La struttura è stata appositamente adeguata per i disabili con l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La casa offrirà adesso un percorso immersivo all’avanguardia tra testi originali, materiali audiovisivi d’archivio e musica appositamente composta. La voce di Leo Gullotta guida il visitatore attraverso un itinerario “emozionale” che si snoda tra le diverse postazioni, con soluzioni tecnologiche innovative perfettamente integrate nell’ambiente della dimora storica. Un’applicazione per smartphone (disponibile sui sistemi operativi iOS e Android) permette di fruire diversi contenuti di approfondimento fra testi, audio e realtà aumentata. Infine l’esperienza di visita è completata con il “Virtual tour” con immagini a 360 gradi, realizzato con tecnologia Matterport e fruibile sul web da qualunque dispositivo.
Il nuovo allestimento è stato curato da Tim ed Ett ed integra, con esperienze multimediali e immersive, il ricco patrimonio artistico e documentario già custodito nella Casa Museo. Un progetto voluto per dare nuovo potenziale comunicativo all’opera di Pirandello senza snaturare i manufatti e i ricordi conservati tra le mura dell’antica villa.
Tutti i contenuti sono stati realizzati con la supervisione e il coordinamento scientifico della professoressa Sarah Zappulla Muscarà e dell’avvocato Enzo Zappulla, tra i maggiori esperti e studiosi pirandelliani, sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni culturali di Agrigento.